> > Di Battista: "Regionali? La più grande sconfitta del M5s"

Di Battista: "Regionali? La più grande sconfitta del M5s"

Di Battista Regionali sconfitta m5s

Il commento di Di Battista dopo l'esito delle regionali e la clamorosa sconfitta del M5s.

Come ogni tornata elettorale che si rispetti, anche le regionali del 20 e 21 settembre hanno invogliato tutti i principali leader politici a cantare vittoria. C’è il Pd, forse il vero vincitore in questo caso, che esulta per aver mantenuto 3 regioni da solo contro il centrodestra unito che a sua volta sottolinea come 15 regioni su 20 siano sotto la loro guida. C’è poi il M5s con l’ex capo politico Luigi Di Maio che esulta per la vittoria al referendum, non rendendosi forse conto di essere stato in ogni regione la terza forza, spesso a diversi punti di distanza dalle altre. A sottolineare il momento negativo del MoVimento ci ha però pensato il redivivo Alessandro Di Battista che, in una diretta Facebook, ha affermato come quella delle regionali sia “la più grande sconfitta nella storia del M5s”.

Di Battista: “Regionali? Sconfitta del M5s”

“Se c’è una cosa sgradevole nelle elezioni – dice Di Battista – è che poi sembra che abbiano vinto tutti. Così evidentemente non è e bisogna affrontare la realtà con onestà e lucidità. La più grande sconfitta del Movimento”. Poi cita i dati delle urne che sostengono la sua tesi: “È innegabile la crisi identitaria del M5s e di quel sogno cui hanno creduto in tanti ma in cui oggi non credono più facendo così mancare le ragione per votare i 5s, indebolendoci e facendo sì che con queste percentuali, tra due anni e mezzo sarà più facile la restaurazione”.

Poi sulla vittoria del Sì al referendum, da sempre grande punto fermo per il MoVimento, Di Battista ci va cauto ad esultare, perchè, nella sua visione, chi ha votato per il taglio lo ha fatto in qualche caso per andare contro i pentastellati stessi. “Quel 70% non può essere considerato solo un successo dei 5 Stelle – dice l’attivista – Bisogna essere cauti altrimenti rischiamo di commettere un errore. Il risultato bellissimo viene dal sì di tante persone che magari non apprezzano il Movimento, che lo detestano mossi al voto favorevole dalla voglia di giustizia sociale, di risparmio o di riforme come quella elettorale. Questo eccesso di esultanza è fuorviante e non giusta”.