Lavinia Nocelli Botta e risposta tra il presidente della Camera Roberto Fico e Alessandro Di Battista, intervenuto nella giornata di martedì 22 settembre con un attacco a Di Maio e il M5S sulle ultime elezioni tenutesi lo scorso weekend.
Botta e risposta
Il risultato incassato dal M5S alle ultime elezioni regionali e amministrative è, senza ombra di dubbio, deludente e rappresentativo dell’attuale consenso e coesione del gruppo in Italia. Tra le 7 Regioni al voto, il Movimento ha raccolto la doppia cifra solo in Campania – sfiorando il 10% in Puglia -, e restando molto basso nelle altre; per le comunali, invece, tra i 15 capoluoghi inclusi, il M5S guadagna solo due ballottaggi: Matera e Andria. Minimizzando il risultato, è intervenuto il presidente della Camera Roberto Fico:”C’è stato un calo di consensi, nessuno lo nega. Le amministrative sono molto diverse per il movimento, alle politiche sarà tutta un’altra storia. I risultati raggiunti con il lavoro fatto al governo e nel parlamento verranno sicuramente spesi in modo migliore”, ha dichiarato da Napoli riferendosi in particolare al calo di consensi al Sud. Di Battista però, che nella giornata di martedì 22 settembre era intervenuto con un duro attacco nei confronti di Di Maio e di tutto il Movimento, è intervenuto a distanza, criticando i festeggiamenti della vittoria del Sì al referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari: “Non è assolutamente una sconfitta storica per il Movimento, è una sconfitta alle Regionali. C’era già stata in passato”. Affidandosi a Facebook aveva parlato della riforma costituzionale, sottolineando che “il 70% dei voti non possono essere considerati un successo del solo M5s. Si rischierebbe di commettere un errore. È vero infatti che tante persone che hanno votato Sì non apprezzano il Movimento 5 stelle, anzi lo detestano. Un eccesso di esultanza penso che sia fuorviante e non sia giusto”, dato che a questa tornata elettorale – secondo Di Battista – si è registrata “la più grande sconfitta del Movimento”.
La risposta di Fico
Piccato, Fico non ha esitato a rispondere all’ex Pentastellato: “È una sconfitta e come tale va presa, dobbiamo parlarci di più, organizzarci meglio, a partire dai territori, fare riunioni e assemblee che possono essere anche permanenti per trovare una nuova identità in un periodo difficile per il Paese. Anche all’interno del M5s ci può essere un percorso nuovo, anche bello. Ma intanto – ha concluso – si va avanti con questo Governo e con questa maggioranza. È inutile pensare di dare colpe a qualcuno: si sta assolutamente sbagliando perché il Movimento è arrivato qui per merito e colpa di tanti, la responsabilità è assolutamente collettiva”, ha detto nella giornata di martedì 22 settembre. Sugli Stati generali, convocati in tempi brevi per trovare una nuova figura che sostituisca il reggente Crimi, ha inoltre agginto di essere pronto a dare una mano al M5s per formare un organo collegiale: “La questione non è solo questa, anche se io sono per l’organo collegiale: dobbiamo ritrovare una forza interna che deriva solo dal confronto. Io dico No a guerre tra personalismi ed egocentrismi. No a guerre tra bande o tra governisti e puristi”.
