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Campania, mascherine obbligatorie all'aperto: fino a 400 euro di multa

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In Campania torna l'obbligo di mascherina all'aperto: la decisione del governatore Vincenzo De Luca.

A conclusione della riunione dell’Unità di Crisi, il governatore Vincenzo De Luca ha firmato l’ordinanza che contiene ulteriori misure per la prevenzione e la sicurezza. Con decorrenza dal 24 settembre 2020 e fino al 4 ottobre 2020 – fatta salva l’adozione di ulteriori provvedimenti in conseguenza della rilevazione quotidiana dei dati epidemiologici della regione – su tutto il territorio della Campania viene disposto l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto: chi non rispetterà la norma rischia fino a 400 euro di multa (280 se pagata entro 5 giorni lavorativi). “Occorre – ha dichiarato il Presidente Vincenzo De Luca – ripristinare immediatamente comportamenti responsabili, a maggior ragione con l’apertura delle scuole. Se vogliamo evitare chiusure generalizzate è necessario il massimo rigore”. Il presidente campano tiene fede dunque a quanto aveva già affermato nei giorni scorsi quando, proprio durante il suo discorso post esito elettorale, aveva invitato tutti a tenere alta l’attenzione.

Campania, obbligo di mascherine all’aperto

Nell’ordinanza del governatore si legge: “È disposto l’obbligo, su tutto il territorio regionale, di indossare la mascherina anche nei luoghi all’aperto, durante l’intero arco della giornata, a prescindere dalla distanza interpersonale, fatte salve le previsioni degli specifici protocolli di settore vigenti (ad esempio per le attività di ristorazione, bar, sport all’aperto). L’obbligo rimane escluso per i bambini al di sotto dei sei anni, per i portatori di patologie incompatibili con l’uso della mascherina e durante l’esercizio in forma individuale di attività motoria e/o sportiva”.

Una stretta netta e decisa, volta a tutelare la salute dei cittadini campani che va ad aggiungersi alle normative già in atto. “Sono ulteriormente confermate – si legge sempre nell’ordinanza – le disposizioni di cui all’Ordinanza regionale n.66 dell’8 agosto 2020, concernenti l’obbligo di rilevare la temperatura corporea dei dipendenti ed utenti degli uffici pubblici ed aperti al pubblico e di impedire l’ingresso, contattando il Dipartimento di prevenzione della ASL competente, laddove venga rilevata una temperatura superiore a 37,5 gradi C°”.

Le norme per i locali

De Luca impone inoltre la misurazione della temperatura in tutti gli esercizi commerciali: “È fatto obbligo ai titolari di esercizi commerciali, culturali, ricreativi, o comunque aperti al pubblico, non all’aperto, di effettuare la misurazione della temperatura corporea all’ingresso dei locali di esercizio e di assicurare la presenza di dispenser di gel e/o soluzioni igienizzanti, subordinando l’accesso ai locali alla previa igienizzazione delle mani e al riscontro di temperatura inferiore a 37,5 gradi C°”. E ancora: “Si richiamano tutti gli esercenti, gestori ed utenti alla stretta osservanza delle misure di prevenzione e sicurezza. Al fine di rendere tempestiva la corretta ricostruzione degli eventuali casi da “contatto stretto”, vi è l’obbligo della identificazione di almeno un soggetto per tavolo o per gruppo di avventori attraverso la rilevazione e conservazione dei dati con idoneo documento di identità”.