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Conte: "Escludo un nuovo lockdown, meglio chiusure più mirate"

Giuseppe Conte

Data la situazione epidemiologica italiana, per il Premier Conte non si arriverà ad un nuovo lockdown nazionale.

Intervistato da La Stampa, il Premier Conte ha escluso l’ipotesi di un nuovo lockdown nazionale per lasciar spazio a chiusure più mirate laddove dovessero svilupparsi dei focolai. Rispetto ai mesi caldi dell’epidemia l’Italia è infatti più preparata, anche come sistema sanitario, ad affrontare un’eventuale recrudescenza della diffusione del coronavirus.

Conte esclude nuovo lockdown

La cosa più importante è mantenere un atteggiamento prudente per non vanificare gli sforzi e i sacrifici fatti finora. Chiedo ancora una volta a tutti, specie ai più giovani, di non abbassare la guardia“, ha affermato. L’Italia, ha aggiunto, è comunque in una situazione migliore rispetto ad altri paesi europei come Francia e Spagna che stanno facendo i conti con un aumento vertiginoso dei casi positivi. E anche il Financial Times, ha detto orgoglioso, ha riconosciuto che il nostro paese è riuscito a gestire meglio di altri la nuova emergenza tenendo sotto controllo l’epidemia.

Quanto a quella che il giornalista ha definito la seconda emergenza, vale a dire il Recovery Fund, Conte ha assicurato che l’Italia non è in ritardo con la presentazione dei progetti ma sta rispettando la tabella di marcia dell’Unione Europea. A tal proposito ha annunciato l’intenzione di offrire ai cittadini uno strumento per poter monitorare costantemente l’attuazione dei singoli progetti che saranno contenuti nel piano di rilancio.

Elezioni regionali e stabilità del governo

Impossibile poi non commentare i risultati delle elezioni regionali e l’ipotesi di un rimpasto di governo. Il Premier ha tagliato corto definendola una “formula logora che rinvia all’esperienza degli esecutivi del passato e di cui non avverto nessuna nostalgia“. Soddisfatto della sua squadra che a suo dire sta lavorando con concentrazione ed efficienza, ha ribadito che i ministeri rimarranno così come sono.

Scongiurato anche il rischio di instabilità del governo paventato da molti data la differenza di consensi ottenuti dal Movimento Cinque Stelle e dal Partito Democratico che non rispecchia i seggi parlamentari attualmente ricoperti dalle due forze politiche. Conte ha infatti ricordato come il M5S ha sempre conseguito risultati inferiori alle elezioni territoriali rispetto che a quelle politiche.

Ha infine chiuso all’ipotesi di caduta del governo, che a sua detta non va valutato in base all’esito di consultazioni locali. “Abbiamo davanti l’importante sfida di rilanciare l’Italia con un progetto innovativo e di ampia prospettiva. È un impegno che non possiamo realizzare in breve tempo. La stabilità è fondamentale“, ha concluso.