In Veneto Luca Zaia ha fatto man bassa di voti staccando nettamente tutti gli avversari politici ma, secondo quanto riportato da Il Fatto Quotidiano, in seno alla coalizione che ha sostenuto il neo rieletto presidente della Regione, si nascondono consiglieri condannati, cambiacasacche e xenofobi.
Veneto, consiglieri Polato e Corsi condannati
La lista nera dei consiglieri nella coalizione di centrodestra si apre con Daniele Polato, il primo degli eletti con oltre 10 mila preferenze nella lista di Fratelli d’Italia e, per questo, tra i papabili assessori nella nuova Giunta. Nel dicembre 2019 Polato è stato condannato a un anno con la condizionale per aver sottoscritto firme false, non raccolte da lui, per consentire la partecipazione alle elezioni della lista di estrema destra Forza Nuova.
Altro consigliere finito nella lista nera è Enrico Corsi, eletto nella lista di Matteo Salvini e condannato nel 2008 a 2 mesi per propaganda razzista, nonché al risarcimento danni in favore di alcune famiglie sinti che aveva offeso.
Si cita, infine, Gabiele Michieletto (della Lista Zaia), che solo qualche anno prima insultò sui social l’ex ministro Cecile Kyenge.