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Coronavirus, Boccia: “Possibili lockdown in determinate zone”

Coronavirus Boccia lockdown mirati

“Siamo all’ondata di autunno, potrebbero tornare le limitazioni alla libertà personale”. Ad annunciarlo il ministro Boccia a La Repubblica.

Il Ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia avverte: “Non siamo al semaforo rosso. Ma, insomma, è scattato il giallo” e “se si dovessero riempire gli ospedali potrebbero tornare le limitazioni alla libertà personale”. La dichiarazione rilasciata all’intervista apparsa sul quotidiano La Repubblica, ci racconta molto sull’attuale situazione dei contagi da Coronavirus in Italia. Il Ministro ha poi annunciato che il governo sta mettendo a punto delle misure anti-covid che possano alzare il livello di attenzione dei cittadini. Ha specificato che se ci dovesse essere un buon livello di prudenza da parte della popolazione la convivenza con il Coronavirus potrebbe essere possibile almeno fino a quando arriverà il vaccino: “Non illudiamoci: serviranno parecchi mesi”, ha dichiarato Boccia.

Boccia: “Possibili lockdown mirati”

“L’’epidemia non è un numero, né un algoritmo ma una tendenza. Il trend è al rialzo costante in ogni parte del mondo e adesso sta accelerando anche da noi. Siamo all’ondata di autunno”, ha annunciato il ministro agli Affari Regionali Boccia nell’intervista al quotidiano La Repubblica. Il ministro Boccia, ha poi parlato di come l’Italia sia riuscita ad evitare la catastrofe grazie a dei provvedimenti tempestivi: “Lo dice tutto il mondo, a partire dall’Oms”.

Ha infine fatto chiarezza sulla proroga delle misure anti-covid contenute nel nuovo dpcm: “Prorogheremo le misure attuali, con la limitazione delle presenze ad eventi in luoghi aperti o chiusi: 1000 nel primo caso, 200 nel secondo”. Si tratta di un limite che in nessun caso deve essere superato a prescindere dalla tipologia di evento sia esso al chiuso o all’aperto.