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Coronavirus, Conte: “Scaricare Immuni è un imperativo morale”

Conte Immuni

“Scaricare immuni è un imperativo morale”. Lo ha dichiarato il presidente del consiglio Giuseppe Conte nella conferenza stampa a Bruxelles.

Con l’aumento della curva dei contagi, la ripresa della vita di sempre e l’inizio della scuole, sono cresciuti i download dell’applicazione Immuni. Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel corso della conferenza stampa a Bruxelles, ha annunciato importanti novità riguardo questa applicazione. La prima è la comunicazione dell’applicazione con altre simili sul territorio europeo. La seconda è la campagna mediatica volta ad incentivare il download di Immuni che non ha ancora raggiunto i risultati sperati. “Dovrebbero aver aderito tutte le più importanti testate giornalistiche, pubbliche e private”, ha precisato.

Immuni, Conte: “Un imperativo morale”

“Immuni è uno strumento utile perché facilita il contact tracing. Pur essendo facoltativo è sicuramente un imperativo morale partecipare a questo programma. I dati diventano anonimi. La geolocalizzazione resta disattiva ma scaricando la app si dà la possibilità al nostro sistema di prevenzione di essere più efficiente”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio Conte evidenziando la grande importanza di scaricare immuni sul proprio smartphone.

Il numero di italiani che ha scaricato l’app Immuni è ancora basso rispetto alla media europea. In Italia si parla di 6,7 milioni di download con il 18% della popolazione. Un numero quindi decisamente lontano da quel 60% di download che permetterebbe all’app di essere un importante supporto al sistema sanitario nazionale per il contenimento del Coronavirus. Il ministro dell’istruzione Lucia Azzolina nei giorni scorsi aveva affermato: “Può essere un aiuto fondamentale per migliorare il tracciamento nelle scuole, ovviamente dai 14 anni in su”. Il ministro dei beni culturali e del turismo aveva dichiarato invece che scaricare immuni è un dovere morale verso gli altri.

Le critiche di Lollobrigida

Infine decisamente critico era stato il capogruppo di Fratelli d’Italia alla camera Lollobrigida che aveva dichiarato: “Notiamo un certo ipocrita attivismo del Governo oggi sull’app Immuni. Prima il ministro Franceschini s’affretta a chiedere ai cittadini di scaricarla invocando comportamenti responsabili e trasparenti. Poi il presidente Conte si spinge addirittura a definire ‘un obbligo morale’ la partecipazione al programma. Ma invece di fare appelli accorati agli italiani ad affidarsi a un’app dai dettagli ancora molto opachi, diano piuttosto informazioni puntuali sulla condotta e sulle azioni del Governo proprio in materia di trasparenza e responsabilità.”