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Casaleggio sul M5S: "Se diventa partito me ne vado"

Futuro M5S, parla Casaleggio: "non diventerà un partito"

In un lungo articolo scritto sul Blog delle Stelle, Casaleggio interviene sul futuro del Movimento

“La nostra identità, il metodo unico e gli strumenti che abbiamo costruito sono la ricchezza più grande che possediamo e dobbiamo condividere la nostra esperienza per far germogliare l’idea della partecipazione civica attiva e digitale in tutto il mondo”. Con un lungo articolo pubblicato sul “Blog delle Stelle”, Davide Casaleggio, figlio di uno dei due fondatori del M5S, interviene sul dibattito di questi giorni sul futuro del Movimento. E per Casaleggio è proprio questo il punto:  quello dei cinquestelle è un Movimento e tale devono rimanere. “Sono trascorsi 11 anni dal giorno in cui decidemmo di dare vita a un’idea autentica, umile, ma al tempo stesso potente. Qualunque cosa ci riserverà il futuro – si legge in un altro passaggio del lungo articolo di Davide Casaleggio – questa idea di movimento proseguirà e si espanderà in ogni caso nei mille rivoli della comunità e Rousseau continuerà ad essere accanto a questa idea.

Casaleggio, il M5S non può essere partito

Nel suo intervento il figlio del fondatore dei 5S chiarisce anche la sua posizione, precisando che la scelta della linea del silenzio, che lo ha caratterizzato in questi anni, è frutto del rispetto nei confronti degli iscritti. Ma Davide Casaleggio non ci sta ad assistere inerme all’involuzione della creatura voluta da suo padre e da Beppe Grillo annunciato che se il M5S diventerà un partito come uno dei tanti, toglierà il suo supporto. ”Il nostro modello – ha scritto ancora Casaleggio –  è evoluto e sicuramente deve evolvere ancora. Bisogna guardare avanti e non indietro. Non guardare indietro significa non avere nostalgia di come eravamo nel 2009, ma neanche guardare al 1950. II partitismo è il rifugio di chi ha paura di perdere i privilegi che ha accumulato, ma solo chi è disposto a perdere tutto quello che ha, può ottenere tutto quello che vuole. Il partitismo è qualcosa che entra piano piano e poi rimane indelebile nel ricordo di ciò che non ha funzionato.