> > Juventus-Napoli, Speranza contro la Lega: "Non si gioca"

Juventus-Napoli, Speranza contro la Lega: "Non si gioca"

Speranza

"Juventus-Napoli non si giocherà, parliamo troppo di calcio. Le cose importanti adesso sono altre", così il Ministro della Salute, Roberto Speranza.

Mentre il terzo turno di Serie A va avanti, ad eccezione di Torino-Genoa, rinviata per la positività di gran parte della rosa rossoblù al Covid-19, si continua a discutere in merito alle sorti di Juventus-Napoli, in programma domenica 4 ottobre alle 20.45.

I partenopei non sono partiti alla volta di Torino a causa dell’isolamento fiduciario impostogli dalla Asl a seguito dei contagi di due tesserati, Piotr Zielinski e Eljif Elmas. La Lega, tuttavia, non è intenzionata a concedere il rinvio della gara, al fine di garantire parità di trattamento tra i vari club, nonché rispetto dei principi di lealtà sportiva. Sulla squadra di Rino Gattuso aleggia dunque l’ombra della sconfitta a tavolino.

La vicenda è ad ogni modo destinata a fare discutere ancora a lungo.

Speranza: “Non si gioca”

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha le idee chiare in merito alla situazione relativa a Juventus-Napoli: la priorità deve essere la salute dei giocatori, per cui se esiste una possibilità di contagio le squadre non devono scendere in campo.

È già deciso che Juve-Napoli non si giocherà. Ma parliamo troppo di calcio. Lo dico con rispetto anche nei confronti di un pezzo di economia del Paese: so che intorno al calcio ci sono interessi e tante persone che vanno rispettate. Le cose importanti in questo momento però sono altre: è il lavoro degli ospedali e dei sanitari e l’attenzione alle nostre scuole, che sono un punto fondamentale di ripartenza del Paese. Un po’ meno calcio e un po’ più scuola, se possibile“, ha commentato il Ministro a Mezzora in più, in onda su Rai3.