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Covid, le critiche di Luigi De Magistris: "Il virus è fuori controllo"

luigi de magistris

Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha criticato la gestione dell'emergenza coronavirus, definendola un fallimento politico della sanità.

Intervenendo durante la trasmissione televisiva Mattino 5, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha espresso la sua opinione in merito alla gestione nazionale e campana dell’emergenza sanitaria, avanzando aspre critiche nei confronti della classe politica. Il primo cittadino partenopeo ha infatti puntato il dito contro quella che a suo dire è stata un’organizzazione approssimativa delle contromisure prese per contrastare la pandemia sul territorio.

Coronavirus, l’opinione di Luigi De Magistris

Ai microfoni di Canale 5, De Magistris dichiara: Il virus è fuori controllo, non si riesce più a stare dietro ai contatti diretti di un positivo. C’è un’autodisciplina delle persone sugli isolamenti domiciliari, la gente avvisa gli altri di essere positiva e di mettersi in quarantena”.

Il sindaco riserva forti critiche nei confronti della gestione politica dell’emergenza, accusando la classe dirigente di aver preso provvedimenti insufficienti di fronte alle innumerevoli problematiche che sono emerse nel corso degli ultimi mesi: “Dopo otto mesi, ad essere sincero la prova di chi ha la responsabilità politica della sanità pubblica comincia a scricchiolare. Mi aspettavo altro e non queste file chilometriche fuori dagli ospedali. […] Si tratta di un fallimento politico della sanità, a febbraio abbiamo dovuto smantellare un sistema. Avevamo 300 posti letto in terapia intensiva su un territorio da sei milioni e mezzo di abitanti. Ora siamo a cinquecento. Bisogna arginare la diffusione del coronavirus attraverso una serie di misure, ma la chiusura dei locali alle 23 non è la soluzione.

Il nodo delle chiusure anticipate

Nel corso del suo intervento il primo cittadino si scaglia soprattutto contro la decisione del presidente Vincenzo De Luca di chiudere anticipatamente i locali e gli esercizi commerciali alle ore 23: “Chi vuole andare a mangiare lo farà tra le 21 e le 23, non c’entra nulla con la movida. I luoghi di movida sono pochissimi rispetto alla ristorazione. Nell’affrontare l’argomento c’è molta approssimazione e un uso a scopo politico del Covid”.

Secondo De Magistris misure come quelle volute da De Luca non sono la soluzione all’incremento dei contagi registrato in Campania, figlio a suo dire anche di un mancato intervento strutturale sulla sanità regionale: “Quando diventa evidente che non sono riusciti a migliorare la sanità pubblica, le rete territoriale di base, la medicina dei territori, gli ambulatori, i tamponi e i test rapidi e i sierologici si individuano, con linguaggio anche muscolare, i responsabili del contagio nel ragazzo fuori dalla scuola o nel commerciante di turno. Si dovrebbe, invece, incentivare lo smart working o intervenire in modo efficace dove gli assembramenti sono reali con maggiori controlli”.