Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha detto la sua sull’attuale crescita dei contagi covid in Italia sottolineando come il Paese non possa al momento permettersi un nuovo lockdown e che le prime dosi del tanto atteso vaccino dovrebbero riuscire ad arrivare entro la fine dell’anno. Parole dure, ma anche di speranza quelle pronunciate dall’esponente del M5s a Mezz’ora in più’, su RaiTre: “Lo voglio dire chiaramente, l’Italia non può permettersi un nuovo lockdown, non se lo può permettere il sistema economico e quello commerciale. Entro la fine dell’anno – ha aggiunto Di Maio – grazie all’accordo con Oxford University, avremo le primi dosi del vaccino e dall’inizio dell’anno prossimo inizieremo le vaccinazioni. Finalmente avremo uno strumento per fronteggiare il virus. Dobbiamo riuscire ad affrontare la primavera con fiducia”.
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Covid, Di Maio su vaccino e lockdown
Poi uno sguardo alla sua terra, alla Campania, in queste ore fortemente colpita da una brusca impennata di nuovi contagi. Per Di Maio la situazione è sì preoccupante, ma non ancora fuori controllo: “Sicuramente i numeri della Campania ci devono preoccupare ma c’è un sistema sanitario che ha iniziato ad attrezzarsi già nel primo periodo della pandemia e sono sicuro che la Campania ce la farà come ce la faranno le altre regioni italiane”. Poi le raccomandazioni ai cittadini, affinchè tengano un comportamento serio e rispettino le norme che da mesi sono entrate a far parte dell’ordinario. “Molto sta alla responsabilità individuale – sottolinea Di Maio – voglio fare un appello ai giovani: attenzione soprattutto la sera nei locali perché tornate a casa dei vostri genitori, dai vostri nonni e mettete a rischio la loro vita. Scarichiamo tante sciocchezze su questi Smartphone scarichiamo la app Immuni che serve a tutelare la nostra salute”.
Infine uno sguardo all’Europa e a quel Recovery fund tanto atteso, ma al momento incappato in rallentamenti creati dal suo stesso funzionamento. “Io domani e dopodomani sarò a Lussemburgo – rassicura Di Maio – e poi a Bruxelles per alcuni incontri che saranno anche sul Recovery fund. La procedura è complessa, ma noi nella legge di bilancio possiamo già mettere una parte di quelle risorse: è quello che ci interessa”.