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Mattarella: "I costruttori di pace diventino sempre più numerosi"

Lettera di Mattarella a Flavio Lotti: "La marcia Perugia-Assisi esempio di pace"

Mattarella auspica che in Italia i costruttori di pace diventino sempre più numerosi

“Dalla Marcia Perugia-Assisi proviene ogni volta un messaggio popolare molto forte, che scaturisce dalla consapevolezza del carattere integrale della pace e della stretta connessione tra i grandi temi globali, a cominciare dalla lotta alla povertà e alle diseguaglianze, dal contrasto al cambiamento climatico, dalla cooperazione necessaria per assicurare ai popoli quel diritto a uno sviluppo sostenibile che è parte del diritto stesso alla vita e al futuro”. Inizia così la lettera che il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha inviato a Flavio Lotti, coordinatore del Comitato promotore della Catena Umana della Pace e della Fraternità, per dire quanto sia importante che la Marcia sia stata confermata. “È importante che anche quest’anno la Marcia sia stata confermata, nel rispetto delle condizioni di sicurezza imposte dalla pandemia – si legge nella lettera del Presidente -, e che possa dare a tante persone e a tanti giovani la possibilità di esprimere la volontà di un domani migliore e l’impegno a farsi generatori di pace, a partire dalla realtà quotidiana”.

Alimentare la cultura della pace

Il capo dello Stato ha poi continuato dicendo che “Il diritto alla cura è un caposaldo della piena cittadinanza, ma la cultura della cura va oltre le capacità del sistema di Welfare di rispondere ai bisogni con qualità ed efficienza: la cultura della cura è una dimensione della fraternità tra gli uomini, è un fattore di coesione sociale e può diventare vettore di un’economia orientata a un più equilibrato e duraturo sviluppo”. Sergio Mattarella conclude la sua lettera auspicando che i costruttori di pace diventino sempre più numerosi.