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Covid, Dpcm: limiti alle visite dei parenti nelle Rsa

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Nel nuovo Dpcm si parla anche dei limiti posti alle visite dei parenti nelle Rsa, le residenze per gli anziani.

Sono ripartiti i contagi nelle Rsa, residenze per anziani dove durante il lockdown la situazione era stata gravissima. L’incubo sembra essere ritornato e sono nati nuovi focolai che hanno spinto il premier Conte a scegliere ulteriori misure per proteggere questi luoghi dalla trasmissione del virus.

Le Rsa nel nuovo Dpcm

I contagi in Italia sono aumentati e si sono moltiplicati i focolai nelle Rsa. Uno dei casi più eclatanti è stato quello dell’Istituto Povere Figlie della Visitazione di Maria, a Napoli, con cinquanta positivi. Anche la struttura Rosa Libri a Greve in Chianti, a Firenze, ha avuto 39 positivi su 48 e quattro morti. Sono stati individuati altri cluster nelle Rsa a Caresanablot, Vercelli, a Campofilone, Fermo, a Don Orione di Avezzano, L’Aquila, e in varie province dell’Emilia Romagna, con 45 positivi in due strutture di Modena. La situazione è preoccupante anche a Roma, con cluster nelle Rsa di Villa Tuscolana e Valle dei Casali. La lista è purtroppo molto lunga e tocca quasi tutte le regioni. “Governo e Regioni stanno varando provvedimenti per locali, bar, scuole, rileviamo però che manca un provvedimento specifico per le Rsa, che poi sono il fulcro della difesa visto che lì ci sono i soggetti che più rischiano di morire a causa del Covid. Ci aspettavamo degli interventi strutturati e precisi per le Rsa, che invece non ci sono” ha dichiarato Sebastiano Capurso, vicepresidente nazionale dell’Associazione Nazionale Strutture Terza Età.

Se la pandemia si diffonde sul territorio è inevitabile che il virus entri anche all’interno delle Rsa. La soluzione parziale potrebbe essere di fare tamponi periodici al personale, individuando subito eventuali portatori del virus. Questo va strutturato in un progetto complessivo, che individui anche delle riserve che sostituiscono gli operatori che vanno in quarantena” ha dichiarato ai microfoni della trasmissione L’Italia d’è desta su Radio Cusano Campus. Il nuovo Dpcm, in realtà, contiene un provvedimento per le Rsa. “È fatto divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso (DEA/PS), salve specifiche diverse indicazioni del personale sanitario preposto” si legge nel decreto. Viene inoltre specificato che l’accesso di parenti e visitatori è limitato ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che può applicare tutte le norme necessarie per evitare i contagi.