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Azzolina a De Luca: "Scuole chiuse e giovani nei centri commerciali"

Azzolina De Luca centri commerciali

La Azzolina contro De Luca e la decisione di chiudere le scuole: "Gli studenti sono tutti nei centri commerciali".

Continua il dibattito a distanza tra la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina e il govrnatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che con un’ordinanza ha previsto che le scuole del suo territorio, in ogni ordine e grado, tornino a svolgere l’attività di didattica a distanza. Una scelta arrivata dopo che in Campania erano stati registrati più di 1000 nuovi casi in sole 24 ore. La decisione non era stata presa bene dall’Azzolina che aveva subito parlato di “errore gravissimo“. Poi, nelle scorse ore, un altro attacco al presidente sceriffo: Ho visto studenti in strada e nei centro commerciali, ma le scuole sono chiuse”.

Azzolina a De Luca: “Studenti nei centri commerciali”

“Io guardo ai dati più che all’emotività – ha spiegato la Azzolina nel suo intervento al convegno dei Giovani imprenditori – e i dati dicono che le scuole sono posti più sicuri rispetto ad altri posti del paese. La Germania non chiude le scuole, proprio per questo motivo”.

Poi l’attacco diretto della Azzolina a De Luca volto a sottolineare che chiudendo le scuole si andrà solo a creare nuova esigenza di socialità che gli studenti cercheranno altrove e, forse, senza il protocollo rigidamente applicato negli istituti scolastici. “Oggi gli studenti campani dove sono? – si chiede l’Azzolina – In giro per le strade, nei negozi, nei centri commerciali, ho visto le foto. Non credo siano luoghi più sicuri della scuola. Si tratta di una questione di priorità: la scuola è una priorità per il Paese?“.

Scuola, gli scenari

Il caso della Campania ha ora aperto un strada che potrebbe essere percorsa anche da altre regioni in maniera meno netta e decisa. L’idea potrebbe essere infatti quella di lasciare in DAD le quarte e le quinte superiori, magari a rotazione, per evitare il sovraccarico sui mezzi pubblici. Tutte queste ipotesi vengono rigettate dall’Azzolina: “Le scuole  hanno già sofferto abbastanza l’anno scorso, non eravamo pronti, ma ora la situazione è diversa. Abbiamo lavorato tutta l’estate per essere pronti. Le scuole per me devono essere le ultime a chiudere“.