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Coronavirus, attività motoria senza mascherina, nuova circolare del Viminale

Foto di skeeze

Coronavirus, attività motoria senza mascherina: cambiano le disposizioni del Viminale, contenute nella circolare inviata ai prefetti

Cambiano di nuovo le regole per l’uso delle mascherine in ambito sportivo, in particolare per l’attività motoria, che tanto confusione aveva generato il Dpcm dello scorso 7 Ottobre e che successivamente era stato ripreso nel Dpcm del 13 Ottobre. Ecco infatti arrivare una nuova circolare del Viminale nella quale si chiarisce che l’attività motoria si può svolgere senza mascherina se isolati.

Coronavirus, attività motoria senza masherina

Il Viminale in queste ore, ha inviato ai prefetti, una circolare, nella quale si riprendono tutte le misure messe in atto per contenere il contagio da Coronavirus, ma non solo, sono presenti infatti anche alcuni chiarimenti in merito all’uso della mscherina durante l’attività motoria. 

Come si legge dalla circolare l’obbligo di utilizzo della mascherina durante l’attività motoria, non comprende alcune attività svolte all’aperto, che sono riconducibili ad attività sportiva, quali jogging, nord walking, footing, trekking o altre forme di camminata sportiva. Pertanto si potranno svolgere senza l’uso della mascherina, purchè sia garantita la distanza interpersonale di almeno due metri.

L’obbligo della mascherina non è prevvisto nememno per i conducenti di biciclette, comprese le bici con pedalata assistita, poichè anche’esse richiedono da parte dell’utente uno sforzo fisico pari ad una bici che ne è priva. 

Ulteriori raccomandazioni

Permane in ogni caso l’obbligo di portare sempre con sè la mascherina, perchè nel caso in cui non fosse possibile garantire l’isolamento del soggetto, costui ha l’obbligo di indossare la mascherina. Così come è confermato l’obbligo di mascherina in abitazione privata nel caso in cui fossero presenti soggetti non conviventi, sempre in numero non superiore a 6. Un’ulteriore prescrizione sempre per evitare il contagio, è la raccomandazione di non organizzare feste private nelle abitazioni. Si confermano inoltre anche le sospensioni delle attività nelle sale da ballo, discoteche e locali simili per destinazione d’uso, compresi gli spazi all’aperto. Mentre si conferma la possibilità di celebrare cerimonie religiose o civile, come matrimoni e unioni civili, in numero non superiore alle 30 persone presenti. Nel caso in cui le cerimonie siano state organizzate prima dell’entrata in vigore del Dpcm, dovranno in ogni caso attenersi alle disposizioni in esso contenuto.