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Giorgia Meloni contro Dpcm 18 ottobre: "Stiamo rincorrendo il virus"

Giorgia Meloni contro nuovo dpcm

Giorgia Meloni contro nuovo Dpcm considerato insufficiente ad affrontare la seconda ondata. "Occorre modificare il paradigma" sull'emergenza Covid.

Giorgia Meloni si scaglia contro il dpcm presentato in conferenza stampa da Giuseppe Conte e propone un cambio di paradigma nell’affrontare l’emergenza Covid.

Giorgia Meloni sul Dpcm 18 ottobre

Subito dopo la conferenza stampa con la quale il Premier Giuseppe Conte ha presentato agli italiani le caratteristiche del nuovo dpcm, Giorgia Meloni ha scritto lapidaria sulla sua pagina facebook:

“Dopo mesi persi a occuparsi di amenità come i banchi a rotelle e i monopattini, ora il governo arranca nell’affrontare la seconda ondata. All’incompetenza si aggiunge la spocchia di voler fare da solo, rifiutando ogni collaborazione. Le telefonate a tre minuti dalle conferenze stampa non significano collaborare”.

Le accuse mosse dalla leader di Fratelli d’Italia – tra le quali spicca la presunta telefonata di Conte alle opposizioni pochi minuti prima della conferenza – sono state poi approfondite in un’intervista pubblicata sul Corriere della Sera.

“Non c’è una strategia complessiva”

Secondo Giorgia Meloni non solo l’esecutivo guidato da Giuseppe Conte non coinvolge le opposizioni ma “non c’è una strategia complessiva. Stiamo rincorrendo il virus con misure in gran parte inutili”

Vi è poi la critica di aver fatto trovare il paese impreparato di fronte al contagio di ritorno” senza controllare chi veniva dall’estero, tutelare le zone Covid free e contrastare gli sbarchi dei clandestini”.

Anche riguardo il tema della scuola, secondo la Meloni la politica del governo è stata deficitaria: “Bisognava dotarsi di termoscanner, di tensostrutture, era prioritario coinvolgere privati per mettere a disposizione i loro spazi”.

“Rovesciamo il paradigma”

La leader di Fratelli d’Italia non si limita però solo alle critiche e avanza delle proposte: “Fino al vaccino e all’immunizzazione generale potrebbero passare due anni. E allora, rovesciamo il paradigma e organizziamo un sistema non per fermare il contagio a 360 gradi, perché è impossibile, ma per proteggere i più esposti, i più fragili”.

Il tema del Mes

Unico punto con il discorso tenuto da Giuseppe Conte, l’atteggiamento di chiusura nei riguardi del Mes. Sulla sua pagina facebook Giorgia Meloni scrive: 

“Conte ci dà finalmente ragione: il Mes non è un regalo, il presunto risparmio è assai risibile e se decidessimo di prendere i prestiti del MES i mercati ci vedrebbero come appestati. Ora speriamo che Zingaretti, Gualtieri e la stampa allineata che da tempo conducono una campagna ideologica pro Mes si mettano l’anima in pace”.