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Nuovo dpcm in arrivo: le ipotesi per coprifuoco, palestre e scuole

Conte nuovo dpcm

Il governo sarebbe pronto a varare un nuovo dpcm con misure più restrittive: le ipotesi sono coprifuoco diffuso e chiusura delle palestre.

L’aumento sempre più preoccupante di casi di Coronavirus su tutto il territorio nazionale con l’indice di trasmissibilità Rt che ha raggiunto 1,50 ha destato più di qualche timore, non solo perché le strutture sanitarie sono sempre più messe a rischio, ma anche perché è diventato molto complicato tenere sotto controllo i focolai. Per questo il governo sembra voler accelerare il varo di un nuovo dpcm, che potrebbe avvenire già nel weekend, con l’introduzione di misure ancora più restrittive e la possibile chiusura di numerose attività ritenute “non essenziali”.

Coronavirus, ipotesi coprifuoco alle 18.00

Dopo l’introduzione del coprifuoco in Lazio, Lombardia e Campania, si sta facendo sempre più strada a misure di coprifuoco estese su tutto il territorio nazionale. Ciò che potrebbe creare più di qualche discussione è la proposta di introdurlo già alle ore 18.00 mettendo un brusco freno ad aperitivi nei bar e alle cene al ristorante. Si tratterebbe di un’ipotesi che mirerebbe a salvaguardare soltanto le attività ritenute essenziali come il lavoro e la scuola.

Cosa cambia

Secondo le prime ipotesi il decreto potrebbe sancire la chiusura di palestre, piscine e anche circoli sportivi dove finora erano consentiti gli allenamenti. Si potrà comunque continuare a fare jogging e attività motoria all’aperto con le regole già in vigore durante il lockdown. Per quanto riguarda i centri commerciali, si starebbe pensando a chiuderli nel weekend lasciando aperti solo i negozi al dettaglio resteranno ma con un possibile scaglionamento degli orari per alleggerire il trasporto pubblico.

Le scuole invece dovrebbero rimanere aperte, con il Ministro Azzolina che preme per evitare la didattica a distanza per tutti e limitarsi a far rimanere in classe il 50% degli studenti. Non chiuderanno nemmeno estetisti e parrucchieri, anche se potrebbero essere soggetti a controlli molto più serrati sul rispetto dei protocolli.

Nonostante ciò non è ancora annunciato un lockdown simile a quello vissuto nella primavera del 2020, ma semplicemente delle misure più rigide. A questo proposito il ministro dei trasporti Paola De Micheli ha dichiarato: “Non faremo nessun lockdown totale ma stiamo prevedendo misure molto più severe, perché il numero dei contagi è piuttosto preoccupante. Ma non saranno misure equiparabili a quelle di questa primavera”.