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Covid, Boccia: "Non è il momento per un lockdown"

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Covid, Boccia: "non è il momento per un lockdown totale, come a marzo o aprile"

 Il ministro per gli affari regionali e le autonomie nel Governo Conte, Francesco Boccia nel corso del suo intervento a “L Ospite” su SKY Tg24, in merito all’ipotesi di lockdown ha dichiarato: “Non è questo il momento di un lockdown totale, come a marzo o aprile”.

Covid, ministro Boccia: “Non è il momento per lockdown”

 “Abbiamo sconfitto la prima ondata con l’Unita e lo sconfiggeremo ancora anche questa volta”. Il Covid che in questi mesi non ci ha mai lasciato, è stata tam tamponata l’emergenza “con i sacrifici che hanno fatto gli italiani, il lavoro eccezionale che hanno fatto gli operatori sanitari si era ridotto in Italia, molto, e devo dire anche negli altri paesi europei, devo dire un pò meno che in Italia.”

In Coronavirus non è mai scomparso di fatto, sottolinea Boccia, virus che “non è mai andato via andrà via, andrà via solo quando ci sarà il vaccino e comunque non immediatamente, quindi ogni cosa fa fatta tenendo insieme innanzitutto le ragioni della sicurezza sanitaria. Abbiamo sempre detto che proteggere la vita e difendere la salute era la priorità assoluta, e non c’era business, se non c’era salute e vita e ora siamo nella fase in cui è di nuovo necessario tenersi per mano, essere molto uniti e fare misure che siano in grado di salvaguardare il lavoro e la scuola”.

In merito alla possibilità di attivare un lockdown Boccia prosegue: “Dico semplicemente che non è questo il caso che non è questo il momento, quando lo abbiamo fato a marzo e aprile lo abbiamo fatto perché era necessario rafforzare le terapie intensive, non avevamo ventilatori che sono stati acquistati e distribuiti, avevamo la necessità, lei si ricorderà io sono andato con più voli della Guardia di Finanza e dell’Aeronautica Militare ad accompagnare medici volontari nelle corsie più drammaticamente condizionate dalle cose che ricorderete tutti… A Bergamo, a Brescia…grand parte del nord. Quella parte non c’è più e non esiste più”. 

Dopo l’appello di De Luca che ritiene necessario “fare quello che abbiamo fatto a marzo” e che quindi ritiene necessario un lockdown perché “oggi siamo ancora in tempo ma siamo a un passo dalla tragedia”, Boccia ci tiene a specificare: “io dico semplicemente che quello che conta all fine sono atti, azioni e interventi.[…]Quello di De Luca è stato un appello come hanno fatto tanti altri. Le proteste sono proteste, sono sempre bene accette, la violenza è un’altra cosa”. Il ministro si riferisce alla rivolta di Napoli contro il coprifuoco sfociata in violenza.