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Giuseppe Conte, Matteo Renzi: "Premier populista"

renzi indagato

Il leader di Italia Viva Matteo Renzi ha definito il Premier Conte come un populista

Il leader di Italia Viva Matteo Renzi si è scagliato a spada tratta contro il Premier Giuseppe Conte per la sua gestione dell’emergenza Coronavirus. “Questo modo sbrigativo di rispondere alle critiche – spiega Renzi a Repubblica – mi sembra più adatto a un populista che a un premier. Vorrei ricordare che senza i miei giochini politici di un anno fa oggi Conte farebbe il professore all’Università di Firenze e in queste ore si occuperebbe di come funziona la didattica online da Novoli, non di dpcm“.

Renzi contro Conte

“Il decreto – ha proseguito il leader di Iv – è tecnicamente sbagliato perché non poggia su dati scientifici, ma sulle ansie di alcuni ministri preoccupati. È un decreto che non riduce il numero dei contagiati, ma aumenta il numero dei disoccupati. Fomenta le tensioni sociali di un Paese diviso tra garantiti e non, crea un doppio binario sui ristori economicamente insostenibile nel medio periodo. L’utilità del dpcm dal punto di vista sanitario è tutta da dimostrare, mentre è certo sia dannoso a livello economico e sociale. E inoltre tradisce una visione ottocentesca della cultura vista come mero divertimento di cui si può fare a meno e non come pilastro della nostra identità: preoccuparsi dei cinema e dei teatri senza aver fatto funzionare trasporti e tamponi è umiliante”.

E ancora: “Avessimo chiesto il Mes quattro mesi fa, avremmo oggi meno persone in coda per un tampone e più controlli nelle scuole e nelle Rsa. Continuare a dire no al Mes è masochismo, non ideologia. E sinceramente non capisco la sponda che Gualtieri sta dando ai 5 stelle su questo”.

Ma una crisi di Governo è scongiurata. Lo ha spiegato la numero due di Italia viva, Teresa Bellanova: “Vogliamo dare un contributo. Il Paese non deve precipitare in una situazione di difficoltà economica oltre a non contrastare l’espandersi del covid. La nostra battaglia è esattamente questa, come abbiamo fatto negli ultimi mesi. Serve intervenire nei punti di maggiore criticità. Servirà tempo per l’arrivo del vaccino” e “fino a quel momento le misure non possono essere quelle semplici come le chiusure, ma intervenire sulle criticità“.