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Covid Liguria, Toti: "Pronto a lockdown, non mi tiro indietro"

Giovanni Toti

Giovanni Toti ha dichiarato di essere pronto a proclamare un lockdown se la situazione in Liguria dovesse peggiorare.

Il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha dichiarato di essere pronto, se l’emergenza Covid dovesse peggiorare, a proclamare un lockdown generale. “I presidenti di regione faranno tutto quello che occorre. Anche chiudere. Io non mi tiro indietro”.

Il Presidente della Regione è stato intervistato da Il Foglio. “Se c’è qualcuno – osserva – che ha dimostrato responsabilità e coraggio, quelli sono i governatori. Abbiamo chiuso in anticipo e significa che abbiamo aperto quando si doveva aprire e non si sapeva come riaprire. Ho sospeso le lezioni prima che il governo lo decidesse e nello stesso tempo ho lasciato che i cantieri strategici non si fermassero”.

Covid in Liguria, Toti: “Sì lockdown”

Toti fa un esempio: La Spezia. “In presenza di un cluster importante – riferisce – non ho esitato a disporre la chiusura di alcuni quartieri. La regione ha spedito unità mobili, effettuato tamponi, tracciamento”.

Giovanni Toti, inoltre, starebbe per firmare un’ordinanza che nei giorni di Halloween “inibirà” qualsiasi movimento a partire delle ore 21. Si tratta di “un’ordinanza che in città è stata già sperimentata dal sindaco Marco Bucci. Un coprifuoco affievolito, ma che ci consente di impedire gli spostamenti. Anche questo è stato deciso prima del Dpcm del 24 ottobre. Di fatto, in Liguria, lo abbiamo preceduto”. Sarebbe “illogico usare regole uguali per soluzioni diverse. Non farei giustizia alla mia regione che ha sì città con una crescita dei contagi importante ma pure piccoli comuni dove la pandemia è gestibile”. In Regione, come da altre parti, però preoccupano i disordini pubblici. Il governatore: “Centri sociali, neofascisti. Hanno trovato il momento propizio”.