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Dpcm, Sandra Zampa: "Siamo provati. Non sono mancate le discussioni"

Dpcm Sandra Zampa

Ospite di Tagadà, in onda su La7, il sottosegretario alla Salute ha raccontato il lavoro svolto dal governo per la stesura del nuovo Dpcm.

All’indomani della presentazione del nuovo Dpcm, con il quale l’Italia viene divisa in zone rosse, arancioni e gialle, anche Sandra Zampa, sottosegretario alla Salute, ha commentato le scelte prese dal governo e ha descritto il lavoro svolto per la stesura delle nuove misure di prevenzione.

Nuovo Dpcm, il commento di Sandra Zampa

“Un parto difficile”: così Tiziana Panella, conduttrice di Tagadà, in onda su La7, ha commentato il lavoro che ha portato al nuovo Dpcm. Sottoponendo lo spunto al sottosegretario alla Salute, la Zampa ha commentato: Siamo tutti molto provati dalla vicenda. È stata una scelta complicata e difficile per i tecnici”.

Poi ha sottolineato la complessità “dei 21 criteri, così dettagliati”, la cui “valutazione” è stata “ripetuta più e più volte”. Dietro al nuovo Dpcm, in vigore da venerdì 6 novembre, c’è “una cabina di regia nella quale sono presenti anche tre rappresentati delle Regioni. Lì probabilmente non sono mancate le discussioni“.

Il malcontento delle Regioni

Poche parole, ma chiare ed esaustive: non è stato facile trovare un accordo tra governo e Regioni, dalle quali si alzano i primi malcontenti. A partire dalla Lombardia, dove il governatore Fontana si è tempestivamente espresso contro le scelte imposte da Conte attraverso il nuovo Dpcm. È dello stesso parere Giulio Gallera, assessore al Welfare della Regione Lombardia. Non ci sta neppure il sindaco di Milano Beppe Sala, che promette di far rispettare le regole, ma aggiunge: “Credo che il sistema scelto dal governo per definire le zone gialle, arancioni e rosse sia troppo complesso, perché divide non solo per Regioni, ma anche per province. Immaginate quanti distinguo. Inoltre, considera non solo l’Rt, ma 21 parametri difficilissimi da decifrare”.

Dalla Calabria non si è fatto attendere neppure il commento di Nino Spirlì, il quale assicura: “Impugneremo la nuova ordinanza del ministro della Salute che istituisce la zona rossa in Calabria. Questa Regione non merita un isolamento che rischia di esserle fatale”. Il governatore della Campania, dove vige la zona gialla, ha commentato: “Le decisioni del governo sulla divisione in zone epidemiologiche dell’Italia hanno creato problemi del tutto prevedibili. Rimango convinto della necessità di misure nazionali unitarie, anche più rigorose, per una azione più efficace di contrasto al Covid, a fronte di una diffusione sostanzialmente omogenea del contagio”.