> > Covid, la rabbia di Sileri: "Siamo in guerra, basta politica"

Covid, la rabbia di Sileri: "Siamo in guerra, basta politica"

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Sileri: "Il covid è una guerra, me ne frego dei partiti. Si parla di sanità, di salute".

Il viceministro della Sanità, Pierpaolo Sileri, ha avuto un momento di rabbia durante la trasmissione Non è L’Arena di cui è stato ospite. Per l’esponente del MoVimento 5 Stelle l’emergenza covid è una vera e propria guerra e non è dunque tollerabile sentir parlare di scelte fatte dall’esecutivo solo per sfavorire gli avversati in Parlamento. Nello specifico il centro della discussione riguarda le chiusure delle Regioni che, secondo una parte dell’opposizione di governo, sarebbero state fatte solo tenendo conto del colore politico dell’amministrazione regionale e non sulla base di evidenze scientifiche.

Sileri: “Il covid è una guerra”

Sileri non vuole sottostare a questo errato racconto della realtà e, sulla tanto discussa zona gialla per la Campania, dice: “Il percepito è differente dal numero, se voi mi chiedete cosa credi della Campania dopo che ho visto le problematiche del Cardarelli di Napoli vi risponderei dicendo che stanno facendo uno sforzo sovrumano per rispondere ad un territorio che in alcune aree è del tutto assente”. “La mia percezione – continua il viceministro – è che fra qualche giorno, se continuano così le cose, purtroppo anche quella regione avrà bisogno di restrizioni molto forti. Questo è il mio percepito. È evidente che il mio percepito però ha bisogno di numeri, e i numeri non vengono solamente da Napoli, da Caserta, da Castelvolturno, ma vengono da tutta la Regione. L’analisi di quei numeri consentirà di dire se è necessario trasformarla in una zona rossa o arancione”.

A testimonianza della buona fede dell’esecutivo, Sileri parla anche della Lombardia, a guida Lega e già zona rossa. “Mi auguro che la Lombardia da rossa possa diventare presto gialla. Ci vorrà del tempo, ma vorrebbe dire essere riusciti ad alleggerire il carico degli ospedali”.

Sileri: “Guardiamo alla salute”

Non si tratta del colore politico – dice alterato il viceministro alla Salute – si tratta di sicurezza nazionale che passa purtroppo attraverso il sacrificio, in primis il nostro che dobbiamo analizzare i dati, gestire e informare. È una sofferenza. Non immaginate che sofferenza ho io, a pensare ai 38mila morti, ai miei colleghi morti, ai miei colleghi che mi chiamano tutti i giorni per chiedere di fare zone rosse perché non ce la fanno più. Lo vogliamo capire che siamo in guerra? Stiamo lottando per salvare l’Italia.” “Basta con i colori politici – conclude Sileri – io me ne infischio dei 5 Stelle, del Pd, della Lega. Chi se ne frega. Si parla di sanità, di salute”.