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Covid, il governo manda altre cinque regioni nella zona arancione

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Come anticipato dal presidente abruzzese Marsilio, il governo ha deciso di inserire altre cinque regioni italiane all'interno della zona arancione.

Come anticipato nella serata del 9 novembre dal presidente dell’Abruzzo Marco Marsilio, il governo ha deciso di inserire altre cinque regioni italiane all’interno della zona arancione, a seguito di una riunione avvenuta poche ore i prima i cui dettagli sono stati fatti trapelare dal ministro della Salute Roberto Speranza. A partire dalla giornata di mercoledì dunque subiranno ulteriori restrizioni anti Covid le regioni Abruzzo, Umbria, Liguria, Toscana e Basilicata. Per quanto riguarda invece la Campania il governo non esclude di prendere ulteriori provvedimenti già stasera o tutt’al più nella giornata di domani.


Covid, altre regioni nella zona arancione

Nel tweet pubblicato dal presidente abruzzese Marsilio si può leggere: “Il ministro Roberto Speranza mi ha anticipato esito riunione che ha stabilito il passaggio dell’Abruzzo – insieme a Umbria, Basilicata, Liguria e Toscana – nella zona arancione. Gli effetti del provvedimento che il ministro si appresta a firmare avranno decorrenza da mercoledì“. Nelle prossime ore ci si aspetta pertanto un annuncio ufficiale da parte dell’esecutivo in merito alla decisione di allargare la zona arancione.

La misura attuata dal governo peraltro aleggiava nell’aria dall’intera giornata di oggi, alla luce soprattutto degli appelli lanciati dall’ordine dei medici e dagli infermieri italiani in merito alla necessità di un lockdown nazionale al fine di scongiurare il collasso degli ospedali. Sempre nelle scorse ore tra l’altro, il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri aveva affermato: “È verosimile che ci sia un’Italia più arancione o più rossa, o meglio che vi siano delle regioni che avranno purtroppo la necessità di misure più restrittive”.