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Discoteche in Sardegna, il consigliere regionale: "Abbiamo rischiato"

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Angelo Cocciu racconta alla trasmissione Report cosa è successo quest’estate

Angelo Cocciu, consigliere Regionale di Forza Italia in Sardegna, ha raccontato alla trasmissione Report cosa è successo quest’estate e perché si sia deciso di tenere aperte le discoteche. Ha dichiarato che la politica aveva ricevuto pressioni da imprenditori e gestori delle discoteche per lasciare tutto aperto almeno durante la settimana di Ferragosto. In caso contrario i gestori avrebbero dovuto pagare centinaia di migliaia di euro di penali.

Discoteche in Sardegna: “Abbiamo rischiato”

“Si trattava di lasciare aperte le discoteche solo qualche giorno in più, fino a Ferragosto: lo sapevamo che i contagi stavano salendo, abbiamo rischiato“, ha ammesso Cocciu. “Non si trattava di tenere aperte le discoteche fino al 31 agosto, così avremmo ammazzato la Sardegna, era questione solo di uno o due giorni”, sottolinea ancora il consigliere regionale, che fa parte della maggioranza a sostegno del Governatore Christian Solinas.

In seguito, il consigliere ha raccontato che durante un Consiglio regionale in quei giorni erano arrivate più di venti telefonate da imprenditori e gestori delle discoteche, che chiedevano una mano alla politica per tenere aperti i locali ancora un po’, nonostante i contagi fossero di nuovo in salita. Il Dpcm del governo del 7 agosto aveva chiuso le discoteche lasciando però alle Regioni la liberà di agire diversamente. Per questo motivo l’11 agosto un’ordinanza della Regione Sardegna decise di tenere aperti i locali fino a fine mese. Questa però fu revocata molto prima, il 16 agosto. Subito dopo la notte di Ferragosto