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Covid, il sindaco Gori: "Bergamo diventi zona arancione"

giorgio gori

"Abbiamo chiesto al Ministero della Salute di capire se ci sono le condizioni per cambiare zona, da rossa ad arancione"

Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori ha parlato della situazione Covid nella sua città, che ritiene non così grave da classificarla come zona rossa. “Trovo più adeguato l’ultimo Dpcm che stabilisce i parametri in base ai quali le Regioni possono essere classificate per gravità del contagio e quindi dover adempiere a certe misure – ha dichiarato a Fanpage.it -. Mi sembra un modo più prevedibile per ridurre o aumentare la criticità di un territorio”.

Bergamo verso la zona arancione?

“Anche porzioni sub regionali possono ricadere in questo schema, l’importante è che ci sia trasparenza sui dati – ha continuato il Sindaco, affermando che all’interno della Lombardia zona rossa, potrebbero nascere zone arancioni o, addirittura, gialle. “Così forse riusciamo a evitare il lockdown generale che l’Ordine dei medici nazionale sollecita. E ancora: “L’impressione che abbiamo dalla lettura, che però forse è superficiale, dei ricoveri e dei decessi, ci dice che c’è una parte della Lombardia, quella più colpita in primavera, che in questo momento è in una situazione più gestibile”.

Per questo il sindaco di Bergamo, d’accordo con i primi cittadini di Brescia, Mantova e Cremona, ha “chiesto di conoscere questi dati e avere un confronto con il Ministero per capire se ci sono queste condizioni”.

ntanto è stato pubblicato il nuovo bilancio dell’emergenza coronavirus in Lombardia aggiornato a mercoledì 11 novembre. Rispetto alla giornata precedente sono stati registrati 8.180 casi positivi, 152 decessi e 1.615 guarigioni/dimissioni, che portano il totale complessivo dall’inizio della pandemia nella regione a 276.486 contagi, 18.723 morti e 124.025 guariti. Nel resto del Paese, al contrario, sempre rispetto alla giornata precedente, si sono registrati 32.961 casi positivi, 623 decessi e 9.090 guarigioni/dimissioni