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Covid, Sileri: "Aspettiamo per dire che il picco della seconda ondata è stato toccato"

Covid Sileri lockdown generale

Per definire spostamenti e regole durante le feste, "dobbiamo vedere l’andamento dell’epidemia e valutare le soluzioni più adatte"

“Aspetterei ancora per dire che il picco della seconda ondata Covid è stato toccato – dice, in un’intervista a La Stampa, il viceministro della salute, Paolo Sileri. “Sicuramente sarà un Natale in emergenza – continua -.
Per definire spostamenti e regole durante le feste “dobbiamo vedere l’andamento dell’epidemia e valutare le soluzioni più adatte. Verosimilmente avremo Regioni con un andamento migliore e altre con maggiori difficoltà“.

Covid, Sileri: “Forse toccato picco seconda ondata”

Non è ancora stata scartata l’ipotesi di un lockdown nazionale: “Se i dati ci costringessero a rendere tutte le regioni rosse, di fatto si arriverebbe a un lockdown nazionale. Ma se si optasse per questa soluzione solo per silenziare i mugugni degli scontenti, sarebbe una sconfitta per tutti“.

Sileri poi è passato a chiarire altre situazioni spinose. Innanzitutto la situazione al Cardarelli e quella di altri ospedali campani, che definisce “difficile”. E questo ha portato alla decisione di istituire in Campania una zona rossa, decisone sulla quale “né la vicenda del video né le esternazioni di De Luca hanno giocato alcun ruolo”.

Passando al commissario per la gestione della Sanità in Calabria “non è peregrino immaginare che Zuccatelli possa decidere di fare un passo indietro e che si individui un’altra figura di alto profilo”. Per quanto riguarda invece Gino Strada, indicato da molti come possibile sostituto, Sileri dice che “ha fatto cose straordinarie nella sua vita. Forse un suo supporto, anche esterno, potrebbe essere utile nella gestione dell’emergenza”.

Infine chiude parlando del possibile vaccino. “Ci vuole prudenza. Intanto perché non c’è solo quello di Pfizer, ma anche altri che sono a buon punto e stanno mostrando ottime percentuali di successo. Inoltre, non c’è ancora un’approvazione definitiva sul vaccino e non mi sbilancerei sui tempi della distribuzione generale“.