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Covid, Di Maio: "Nessuna ragione per il lockdown"

Di Maio

Il ministro degli Esteri ha dichiarato che la curva di contagi da Covid sta rallentando.

Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha spiegato che al momento non esistono motivi validi per un lockdown nazionale, visto che la curva dei contagi da Covid-19 sta rallentando. Il ministro è convinto di quello che dice e sembra aver avuto la conferma da parte del Comitato tecnico scientifico.

Di Maio contro il lockdown

Se la curva sta rallentando non vedo ragione di un lockdown. Comunque le misure applicate sono rigide” ha dichiarato Luigi Di Maio, intervenendo a L’Aria che tira, in onda su La7. “Io ieri ho sentito la conferenza stampa del Cts e dell’Iss, hanno detto che l’Rt e la curva stanno rallentando. Con prudenza, ma se la curva rallenta non se ne vede la ragione di un nuovo lockdown, andiamo avanti con il metodo basato sulle strette per regioni” ha aggiunto il ministro degli Esteri. “Io vedo una una luce alla fine del tunnel, con il vaccino entreremo in nuova normalità. Entro dicembre-gennaio arriveranno le prime dosi. Abbiamo sottoscritto dei contratti a livello internazionale e le tempistiche non mi risulta siano cambiate” ha aggiunto Di Maio, sottolineando che non è un no-vax, ma vaccinerebbe suo figlio. Il ministro ha spiegato che ci sono diversi accordi sul vaccino anti-Covid e che “i primi vaccini arriveranno in Italia“.

Ci sono due accordi internazionali al momento e l’Italia è presente in entrambi gli accordi, con contratti sottoscritti. “Con gli altri ministri degli Esteri ci siamo detti che l’unico modo per far ripartire il mondo è il vaccino, questo è lo strumento per superare la pandemia mondiale” ha spiegato Di Maio. “L’unica cosa che mi interessa è tutelare la salute dei cittadini di tutte le Regioni. Io non ho mai attaccato un governatore o un sindaco, ho sempre spinto alla collaborazione istituzionale” ha aggiunto il ministro, sottolineando che le scene di Napoli non sono le prime e che non ha nulla di personale con Vincenzo De Luca. “Io a De Luca voglio mandare un messaggio di pace, lavoriamo insieme per la Regione. Noi applichiamo un metodo a livello nazionale, sui dati inviati dalle Regioni e il ministro Speranza non ha potuto fare altrimenti che dichiarare la Campania zona gialla” ha aggiunto Di Maio, sottolineando che sicuramente il governatore “avrà dato altro materiale a Crozza per il prossimo venerdì“.