> > Calabria, Gaudio: "Conte e Speranza mi stimano, ma ho chiesto tempo"

Calabria, Gaudio: "Conte e Speranza mi stimano, ma ho chiesto tempo"

Calabria Gaudio

"Ho spiegato al presidente Conte che non potevo accettare per motivi personali e familiari", ha fatto sapere Eugenio Gaudio.

Confermata l’indisponibilità ad assumere l’incarico di commissario alla Sanità in Calabria: è questa la decisione presa da Eugenio Gaudio dopo neanche 24 ore dalla nomina. Al premier Conte ha “chiesto tempo”, spiegandogli “che non potevo accettare per motivi personali e familiari”.

Calabria, la scelta di Gaudio

Eugenio Gaudio per un’altra settimana sarà rettore della Sapienza, ruolo che poi lascerà alla neoeletta Antonella Polimeni. Intanto, secondo le dichiarazioni emerse nelle ultime ore, sarebbe la moglie Ida a non volersi trasferire in Calabria. Per questo motivo, Gaudio avrebbe rinunciato all’incarico di commissario alla Sanità. Intervistato dal Corriere della Sera, ha commentato: “Ho spiegato al presidente che non potevo accettare per motivi personali e familiari. Non dico altro, non è colpa di nessuno. Sono questioni che riguardano l’intimità di una famiglia. Io mi sarei trasferito a Catanzaro per lavorare 14 ore al giorno come sono abituato, avrei preso l’impegno sul serio”. Della moglie si è detto persino che è una tifosa sfegatata del Cosenza, ma Gaudio smentisce: “Non è vero niente, sono verità romanzate: non seguiamo il calcio. Comunque ogni famiglia ha le sue dinamiche.

Per alcuni, l’indagine a suo carico a Catania avrebbe spinto Gaudio a rinunciare al ruolo in Calabria. Ma lui ci tiene a precisare: “Sgombro subito il campo. Non ho detto di “no” per via della questione di Catania, perché il mio avvocato mi ha comunicato che il procuratore ha depositato la richiesta di archiviazione nei miei confronti. Dai tabulati risultava del resto la mia estraneità alla vicenda.

Sul suo colloquio con il premier Giuseppe Conte e con il ministro della Salute Roberto Speranza, Gaudio ha fatto sapere: “Io ho parlato lunedì mattina con il presidente Conte e il ministro Speranza. Mi hanno trasmesso la loro stima per come ho guidato la Sapienza. Mi hanno detto che tra l’altro era importante il mio essere calabrese per un incarico come quello di commissario ad acta per la Sanità”. Ma lui ha chiesto “tempo per rifletterci”. Poi “sono stato tutta la giornata in ateneo. La sera quando sono tornato a casa ne abbiamo parlato. E abbiamo deciso di no“.

Dal Corriere della Sera viene chiesto a Gaudio se si sentisse spaventato per il compito che avrebbe dovuto svolgere nella sua Regione. A tal proposito, ha commentato: Mi sarei applicato in modo analitico, con me ci sarebbero stati dei consulenti”. E su un possibile lavoro al fianco di Gino Strada, che ha annunciato l’accordo tra Emergency e Protezione Civile, Eugenio Gaudio ha aggiunto: “Non lo conosco, non l’ho mai incontrato”.