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Nuovo Dpcm, il piano del governo per la riapertura delle scuole a dicembre

Scuole

Il governo potrebbe decidere di aprire tutte le scuole a dicembre, con il nuovo Dpcm. "Sto lavorando per questo" assicura il ministro Azzolina.

Il Governo sembra essere dalla parte degli studenti e al primo posto si sta schierando il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina. Nel nuovo Dpcm potrebbe esserci la decisione di riaprire tutte le scuole, senza rinviare la didattica in presenza al 2021. Si tratta di una corsa contro il tempo, visto che le vacanze di Natale sono vicine e inizieranno il 23 dicembre.

Possibile riapertura scuole a dicembre?

Il 3 dicembre, data del nuovo Dpcm, saranno prese ulteriori decisioni e sul tavolo c’è anche l’ipotesi della riapertura delle scuole. La politica sembra essere d’accordo con il Cts nel ritenere che la riapertura delle scuole sia un fattore prioritario, ma c’è anche chi pensa che bisogna prima pensare alle attività economiche e a non caricare la rete di trasporto con gli studenti. “La ministra Azzolina ce la sta mettendo tutta per garantire il regolare svolgimento delle lezioni. Ed è premura di tutto il MoVimento 5 Stelle far riaprire le scuole, in totale sicurezza e rispettando le norme anti-Covid, non appena ci saranno le condizioni” ha commentato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. La situazione non è così semplice e dipende anche dai sindaci, alcuni dei quali sono stati costretti a chiudere tutto a causa dei focolai. La Campania, intanto, è in attesa della decisione di un’eventuale riapertura della didattica in presenza per le scuole dell’infanzia e le prime classi della primaria, che sarebbe prevista per il 24 novembre. Alcuni sindaci hanno chiesto al governatore De Luca di rinviare il ritorno in classe dei più piccoli.

La situazione è complicata anche in Puglia, ma la ministra Azzolina continua per la sua strada. “L’unica cosa per me scontata è che siano tutti d’accordo, e che tutti collaborino, per riportare quanto prima in classe studentesse e studenti che al momento stanno facendo didattica digitale a distanza. Io sto lavorando per questo” ha dichiarato, aggiungendo che una chiusura prolungata delle scuole potrebbe produrre un impatto negativo sugli studenti.

Agostino Miozzo, coordinatore del Crs, ha ribadito che la scuola “deve essere prioritaria ma senza farsi illusioni: “l’indicazione di riapertura a gennaio (probabilmente l’11, dal momento che il 7 – fine delle festività natalizie – cade di giovedì, ndr) non è garantita“. Una nuova conferma arriva dal G20, che ha sottolineato l’importanza di continuare a garantire l’istruzione in questo periodo di emergenza. Sono quasi tutti concordi sulla riapertura della scuola, come Dario Nardella, sindaco di Firenze, Gianluca Vacca, deputato M5S, Nicola Fratoianni, portavoce nazionale di Sinistra Italia. Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, ha sottolineato che lasciare a casa più di tre milioni di studenti “sarebbe una sconfitta per il Paese“.