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Salvini omaggia Maradona dopo la morte, ma nel 2013 lo insultava

Salvini morte Maradona

Salvini sulla morte di Maradona: "Un genio", ma spunta un suo tweet del 2013 in cui lo insultava.

Il leader della Lega Matteo Salvini, così come altri esponenti della società civile, dello sport e della politica, ha reso omaggio a Diego Armando Maradona, morto nel tardo pomeriggio di ieri, 25 novembre, in Argentina. Il leghista affida il suo pensiero ad un tweet in cui a commento della foto del giocatore scrive: “Un genio unico, assoluto e irripetibile del calcio mondiale. Una preghiera”. Parole giuste e di grande vicinanza all’argentino e alla sua famiglia, ma in molti ricordano che lo stesso Salvini solo qualche anno fa aveva un’idea ben diverso di Maradona così come di Napoli e di tutto il meridione.

Salvini sulla morte di Maradona

Il 21 ottobre del 2013, prima dunque della conversione delle Lega in partito nazionale, Matteo Salvini aveva scritto in un tweet: “Maradona che prende in giro gli italiani. Fazio che lo abbraccia. Sulla televisione pubblica. Pagati da noi. ITALIA PAESE DI M…A. Basta Rai. Indipendenza“. Un tweet che oggi torna molto scomodo al leader del Carroccio e che segna un notevole cambio di registro rispetto alle ultime parole dedicate al Pibe de Oro.

Una mutazione incredibile, dall’indipendenza della Padania a Prima gli Italiani, dal Vesuvio lavali col fuoco a Napoli è una città meravigliosa. Un percorso di redenzione o camaleontismo politico, in cui l’unico punto fermo sembrano essere rimaste le accuse al conduttore Fabio Fazio.