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Salvini su Boccia: "No alla nascita anticipata di Gesù bambino"

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La risposta di Salvini a Boccia sulla possibile nascita anticipata di Gesù bambino.

Il governo è al lavoro al prossimo dpcm che entrerà in vigore il 4 dicembre e che conterrà le misure che riguarderanno il periodo delle feste di Natale. C’è grande attenzione sul tema data l’importanza che la festività ha in Italia, soprattutto per quel che riguarda lo stare in famiglia e riunirsi. Quest’anno quest’aspetto verrà limitato per cercare di contenere il contagio e all’interno dell’esecutivo sembra esserci una netta divisione tra ministri più rigoristi che vorrebbero tenere l’attuale orario per il coprifuoco, le 22, se non addirittura anticiparlo alle 21, e chi sostiene che sia opportuno prevedere una proroga per il 24 dicembre fino ad oltre la mezzanotte per consentire ai fedeli di poter andare a messa. Sul tema è intervenuto il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia che ha sostenuto che Gesù bambino possa nascere anche due ore prima.

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La risposta di Salvini

Pronta è arrivata la risposta del leader della Lega, Matteo Salvini, che ha fortemente criticato le parole di Boccia nel corso del suo intervento a Rainews24. “A me non sembra normale che un ministro della Repubblica, che si dovrebbe occupare delle emergenze, proponga una nascita anticipata di Gesù Bambino. Un ministro – prosegue il capo dell’opposizione – che dice questo manca di rispetto a un Paese legato profondamente ai simboli cattolici. Si occupasse delle Regioni. Alcuni ministri neanche a Monopoli potrebbero competere”.

Natale, Boccia su Gesù Bambino

Il ministro degli Affari Regionali è sicuramente tra coloro che preferirebbero mantenere un maggiore rigore anche il giorno di Natale. “Seguire la messa – ha riferito Boccia a Dire – e lo dico da cattolico, due ore prima o far nascere Gesù bambino due ore prima, non è eresia. Eresia è non accorgersi dei malati, delle difficoltà dei medici, della gente che soffre. Questa è eresia, non facciamo i sepolcri imbiancati. Papa Francesco ha dato un esempio bellissimo a tutti nella scorsa pasqua, a partire dalla via crucis. Il Natale non si fa con il cronometro ma è un atto di fede”.