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Dpcm, spostamenti tra Comuni vietati a Natale e Capodanno

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Spostamenti vietati tra Comuni a Natale e Capodanno e messa anticipata alle 20: le novità del prossimo dpcm.

Dalla riunione tra il premier Giuseppe Conte, i capidelegazione dei partiti di maggioranza e il ministro Boccia è emerso che il governo sarebbe intenzionato a far sì che a Natale e Capodanno gli spostamenti al di fuori del proprio Comune siano vietati. Il ministro della Salute Roberto Speranza invita tutti al rigore per evitare che la terza ondata sia peggio della seconda o che coincida con la campagna vaccinale.

Spostamenti vietati a Natale e Capodanno

Se era già trapelata l’ipotesi che non ci si potesse spostare fuori dai confini regionali, ora dall’esecutivo potrebbe arrivare un’ulteriore stretta per evitare cenoni e veglioni. Secondo quanto appreso il 24 e il 25 dicembre e il 1 gennaio dovrebbe entrare in vigore il divieto di uscire dal proprio comune se non per le consuete comprovate esigenze di lavoro, salute o necessità. Non è ancora chiaro se esse comprendano anche il ricongiungimento tra parenti stretti.

Confermato poi il divieto di spostarsi tra regioni, anche se gialle, tra il 21 dicembre e il 7 gennaio. Chi dovrà raggiungere le seconde case dovrà quindi farlo prima della stretta. Si ragiona inoltre sull’anticipazione della messa di Natale alle 20 in modo da poter rispettare il coprifuoco delle 22 che dovrebbe rimanere tale per tutto il periodo festivo (i negozi dovrebbero chiudere entro le 21).

Ancora in discussione anche l’apertura/chiusura degli hotel e dei resort di montagna mentre sembra ormai certa la serrata degli impianti sciistici. E la conseguente imposizione della quarantena di dieci giorni per chiunque torni dall’estero in modo da disincentivare le vacanze sulla neve in Austria, Svizzera e Slovenia. Bocciata dunque la richiesta dei governatori di consentire lo sci agli ospiti delle strutture ricettive e delle seconde case. Maggiori certezze si avranno comunque dopo l’incontro con le regioni e le informative del ministro della Salute Speranza alle Camere.