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Covid, Boccia: "Chi vuole aprire si assuma la responsabilità"

Francesco Boccia

Il ministro per gli Affari Regionali non è d'accordo con gli allentamenti delle misure anti-Covid.

Il Natale è alle porte e durante queste feste la preoccupazione per la diffusione dei contagi da Coronavirus non fa che aumentare. Il Dpcm del 3 dicembre, firmato da Giuseppe Conte, contiene una serie di regole e restrizioni per affrontare questo periodo in totale sicurezza.

Boccia sul Covid

Quando Conte ha annunciato le nuove norme anti-Covid previste dal nuovo Dpcm firmato, si sono scatenate diverse polemiche. Ciò che ha scatenato maggiormente la popolazione italiana riguarda gli spostamenti durante il periodo natalizio. Dal 21 dicembre al 7 gennaio sono vietati gli spostamenti e durante le giornate di festa erano stati chiusi anche i Comuni. Le persone non potevano uscire dal proprio Comune, ma ora le cose sembrano essere leggermente cambiate. Sembra esserci un serio ripensamento riguardo questa decisione, anche perché tutti si stanno preparando al possibile esodo, visto che i biglietti di autobus e treni sono già esauriti.

Francesco Boccia, ministro per gli Affari Regionali, ha voluto ribadire di non essere d’accordo con gli allentamenti delle misure indicate nel Dpcm sugli spostamenti nel periodo natalizio. “Chi vuole aprire tutto se ne assuma la responsabilità” ha dichiarato il ministro. Boccia ha deciso di aprire le porte alla possibilità di eventuali chiarimenti sulle norme che regolano gli spostamenti per i piccoli Comuni e quelli di confine. “Intraprendere un dibattito sull’apertura di Comuni e Province è da irresponsabili” ha spiegato. La tensione per le prossime settimane è molto alta, perché il rischio di andare incontro ad una terza ondata potrebbe essere ancora alto.