> > Covid, De Luca in diretta: "Quest'anno Natale e Capodanno non esistono"

Covid, De Luca in diretta: "Quest'anno Natale e Capodanno non esistono"

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Nel corso della sua consueta diretta social, il presidente campano De Luca ha ribadito la necessità di trascorrere in casa Natale e Capodanno.

Nel corso della sua consueta diretta social, il presidente campano Vincenzo De Luca ha ribadito la necessità di trascorrere in casa le festività di Natale e Capodanno, al fine di evitare un successivo aumento dei nuovi contagi nel mese di gennaio: “La Regione Campania è contraria a rilassamento, all’apertura della mobilità, alle manfrine tra Comuni grandi e piccoli, del che fare a Natale, Vigilia e Capodanno. Noi dobbiamo sapere che in queste due settimane ci giochiamo il futuro del Paese. Se ci sarà una ecatombe a gennaio oppure no. Quest’anno Natale e Capodanno non esistono devono essere giorni di raccoglimento familiare e religioso ma non delle feste normali”.

Diretta di De Luca sul Natale

Durante il suo intervento, il presidente della Regione Campania ha poi specificato quali potranno essere le conseguenze se non si attuano dei comportamenti responsabili e prudenti nelle imminenti festività natalizie: “Siamo in guerra. Gennaio sarà decisivo perché avremo il picco influenzale e se abbiamo una ripresa forte del contagio e l’esplosione di influenza normale non avremo la possibilità di fare le vaccinazioni anti Covid. E, a catena, avremo un prolungamento del problema del contagio per mesi. Abbiamo visto a Torino e Milano cosa è successo appena usciti dalla zona rossa: una valanga di persone nella movida. Possiamo anche impiccarci con le nostre mani. Ma noi resisteremo oggi alle spinte demagogiche”.

In merito invece all’andamento dell’epidemia in Campania, De Luca ha voluto evidenziare alcune criticità presenti specialmente nel capoluogo: Abbiamo un problema a Napoli dove abbiamo un migliaio di contagi al giorno e dobbiamo essere attenti. Faccio appello ai cittadini della provincia di Napoli e di Caserta, dobbiamo essere estremamente rigorosi. Abbiamo isolato e messo in quarantena il campo rom di Scampia ci stiamo sostituendo come Regione Campania, protezione civile e Asl Napoli 1 al Comune di Napoli da cui non riusciamo ad avere un bagno chimico. Ma anche un Comune di mille abitanti ci riesce, qui se non ce la Regione restiamo a piedi. stiamo cercando di spegnere questo focolaio”.