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Caso Gregoretti, Toninelli: "Salvini scarica ad altri sue responsabilità"

Toninelli su Caso Gregoretti

All'uscita dall'aula bunker di Catania per il caso Gregoretti, Toninelli ha attaccato Salvini che a suo dire, scarica su di lui le responsabilità

Alla seconda udienza preliminare del processo per la richiesta di rinvio a giudizio dell’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini per il caso Gregoretti,  i guidici hanno sentito anche la testimonianza dell’ex ministro dei Trasporti Danilo Toninelli. Che, all’uscita dell’aula Bunker di Catania ha attaccato  apertamente l’ex alleato dell’allora governo gialloverde con una dichiarazione al veleno.

Toninelli sul Caso Gregoretti

Appena uscito dall’aula infatti, Toninelli ha rilasciato una dichiarazione nei riguardi di Matteo Salvini e della sua linea difensiva sul Caso Gregoretti:

“Vorrei dire questa cosa che trovo molto inteteressante soprattutto per i cittadini che potranno leggere ed ascoltare queste mie parole. Voi ricorderete tutti l’ex ministro dell’Interno Salvini, ‘uomo forte’ che diceva ‘stop, porti chiusi, difendiamo i confini Italiani’. Se andate a leggere sul sito della Lega la memoria depositata da Salvini,  scritta evidentemente dall’Avvocato  Bongiorno, a pagina 37 di questa memoria c’è scritto una cosa che farà capire a chi leggerà e ascolterà le mie parole, chi è Matteo Salvini. Che a parole dice ‘sono forte, difendo i confini italiani, non ho paura di niente, poi nella memoria c’è un capitoletto intitolato ‘mancanza dell’obbligo indicazione del pos in capo al ministero dell’Interno’. 

L’ex ministro si addentra poi in un discorso molto tecnico di diritto internazionale a margine del quale ha affermato” la legge italiana applica la legge internazionale e dice che il Ministro degli Interni è responsabile del luogo di identificazione e richiesta asilo in terra, il Ministro dei Trasporti sul mare cioè sull’imbarcazione”.

“Scarica su altri responsabilità sue”

Dopo aver letto uno stralcio della memoria di Salvini ha poi dichiarato: ” Sta scaricando sul sottoscritto e quindi sul Ministro e sul Ministero dei Trasporti responsabilità sue a norma di una norma internazionale applicata in Italia”.

Infine la conclusione: “Salvini che a parole  faceva il duro e diceva che difendeva i confini negli atti giudiziari scarica su altri la resposabilità nonostante la legge dica che la responsabilità è la sua”.