> > Crisi di Governo, Giorgetti: "Conte cadrà ma il centrodestra non è pronto"

Crisi di Governo, Giorgetti: "Conte cadrà ma il centrodestra non è pronto"

Caduta governo Giorgetti contro Salvini

Matteo Renzi potrebbe provocare la crisi di Governo il 28 dicembre, facendo così cadere Giuseppe Conte

Presto potrebbe andare in scena una nuova crisi di Governo, con Matteo Renzi che potrebbe aggiungere una testa alla sua collezione di Premier che ha fatto o ha contribuito a fare cadere. Conte è a un passo dalla catastrofe e, tra chi è certo della sua fine imminente c’è il vicesegretario della Lega Giancarlo Giorgetti. “Al governo c’è una banda di incapaci, che si tiene in piedi solo grazie a una favorevole congiunzione astrale”, dice intervistato dal Corriere della Sera. “L’opposizione però è ancora una compagnia di ventura, vincerà a mani basse le prossime le elezioni, quando ci saranno, ma non è pronta a governare“.

Crisi di Governo, Giorgetti: “Conte cadrà”

Parole per certi versi sorprendenti, quelle di Giorgetti, il quale continua: “Sembra quasi che questo centrodestra ha paura di un altro centrodestra, diverso, che invece è proprio quello che serve all’Italia”. Giorgetti è poi convinto che il governo Conte non finirà la legislatura, “tutti lo sanno”. Tuttavia “una cinquantina disposti a far nascere un altro governo verranno fuori”, prevede.

A questo punto, l’auspicio del numero due del Carroccio è che nasca un Governo ad ampia base parlamentare guidato da Mario Draghi. “Sarebbe quello che ci vuole, per fare cose che un governo raccogliticcio come quello attuale, tutto e solo preso dal consenso, non potrebbe mai fare”.

Infine Giorgetti parla del leader della Lega: “Ha fatto una mossa giusta, e subito la Meloni ha protestato, per ragioni di competizione elettorale”. Matteo Salvini “ha ragione se prova a non farsi cuocere a fuoco lento per gli anni restanti della legislatura. Deve utilizzare questo non breve tempo per uscire dal personaggio che gli hanno cucito addosso, e acquisire l’affidabilità di uomo di governo, interna e internazionale”.