> > Natale, la stretta di De Luca: "Stop spostamenti tra piccoli comuni"

Natale, la stretta di De Luca: "Stop spostamenti tra piccoli comuni"

ordinanza de luca

Nella consueta diretta del venerdì il presidente della Campania De Luca ha annunciato per la regione restrizioni maggiori rispetto a quelle nazionali.

Nella giornata del 18 dicembre il presidente della Campania Vincenzo De Luca ha tenuto la sua consueta diretta social del venerdì per fare il punto della situazione Covid in vista delle festività natalizie. Nel corso della conferenza stampa, De Luca ha annunciato per la sua regione restrizioni più severe rispetto a quelle previste dal governo per l’intero territorio nazionale, proibendo ad esempio la vendita di alcolici e gli spostamenti tra i comuni inferiori ai 5mila abitanti: Bloccheremo la mobilità per i comuni con meno di cinquemila abitanti e vieteremo vendita di alcolici, l’ordinanza della Regione Campania è in preparazione”.

Natale, la diretta di Vincenzo De Luca

Il presidente campano ha poi fortemente criticato l’esecutivo per la scarsa fermezza adottata nel decidere i provvedimenti anti Covid da attuare per le festività, mostrando incertezza e confusione in un momento così difficile per la nazione: “Linea della prevenzione o linea della rincorsa al contagio? Il governo è alla ricerca della strada. […] Servono misure prese per tempo non all’ultim’ora, non abbiamo ancora misure definitive nel momento in cui vi sto parlando. Il governo si sta preparando ad adottare la linea delle mezze misure. Non servono trecento deroghe alle misure, sono prese in giro. Noi non facciamo finta di aprire per 3 giorni e poi prolungare epidemia per tre mesi”.

De Luca ha poi lamentato la scarsa adesione al bando della Protezione Civile per il reclutamento di medici e anestesisti al fine di sopperire alla carenza di personale che grava sugli ospedali campani: “Oggi la Campania non è più nei titoloni dei giornali, ma abbiamo combattuto a mani nude. Sapete quanti medici sono arrivati in Campania? Ventitré. E gli anestesisti dopo i bandi e le disponibilità? Un anestesista, uno solo, ha preso servizio in Campania. Quello che abbiamo fatto lo abbiamo fatto con le nostre forze e grazie all’impegno del personale sanitario della nostra regione”.