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Crisi di Governo, Renzi: "Palla a Conte, dipende tutto da lui"

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Il leader di Italia viva ha promesso che, se Conte non farà marcia indietro sul Recovery, potrebbe negargli il sostegno in Aula.

Il leader di Italia viva Matteo Renzi continua a dichiararsi pronto a provocare la crisi di Governo, se il Premier Conte non farà marcia indietro sul Recovery. “Hanno scritto che vogliamo poltrone – dice Renzi nella sua E-news, riferendosi al dialogo con il presidente del Consiglio -. Hanno scritto che siamo irresponsabili. Hanno scritto che facciamo tattica. Hanno scritto, ma, come spesso accade, non hanno letto. Non l’hanno letta, la nostra lettera a Giuseppe Conte”.

Crisi di Governo, Renzi: “Palla a Conte”

Nella pagina scritte da Renzi a Conte “Non si parla né di poltrone, né di rimpasti. Si parla di come utilizzare i fondi più ingenti della storia del Paese per farci crescere, per diminuire la disoccupazione, per far rifiorire le aziende, per dare speranze ai nostri ragazzi. E per migliorare la nostra sanità, a partire dal Mes”, ha aggiunto il leader di Italia viva.

“Su ciascun punto continuiamo a insistere, a cominciare dal Mes”, continua l’ex Premier. Infine: “Confidiamo che, con buona pace dei fabbricatori di polemiche, il Presidente Conte questa lettera l’abbia letta. Vedremo se vorrà dare delle risposte. La palla adesso è nelle mani del Premier, dipende solo da lui. Le risposte le deve all’Italia, non a Italia Viva”.

Cosa succederà dopo?

Se Matteo Renzi andrà fino in fondo il Governo cadrà, ma, stando sempre alle parole dell’ex Premier, “non si andrà a votare”. Questo perché alla fine “un’altra maggioranza si trova“. Non la pensano così però Dario Franceschini e Francesco Verderami. “Allora, se si aprisse la crisi, tanto varrebbe andare a votare. Conte contro Salvini e ce la giochiamo“. Queste le parole di Franceschini apparse sul Corriere della Sera. La minaccia non riguarda solo la possibile strade delle urne, ma anche la possibilità che il Pd si possa alleare con il Movimento 5 stelle.