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Romano (Pd): "Minacciati da una negazionista". La replica

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Andrea Romano, esponente Pd, ha querelato Daniela Martani, con l'accusa di aggressione verbale mentre si trovava in compagnia della figlia di 9 anni

Disavventura per il parlamentare dem, Andrea Romano e sua figlia Nina di 9 anni, i quali, il 23 Dicembre, sono stati aggrediti verbalmente da una negazionista a Roma. Pronta la controreplica della donna accusata dell’aggressione.

Romano (Pd): “Minacciati da una negazionista”. É Daniela Martani

A raccontare tramite un post su Facebook l’accaduto, lo stesso deputato dem, che racconta di essere stato aggredito verbalemente da una negazionista, mentre di trovava per le vie di Roma, a pochi passi dalla casa della suddetta persona che li ha aggrediti. Persona tra l’altro, nota al circuito televisivo, perchè la negozionista sarebbe Daniela Martani, ex hostess pasionaria di Alitalia, poi ex concorrente del Grande Fratello e oggi negazionista del Covid. Piccolo appunto: la stessa Martani ha raccontato l’accaduto su Facebook, ma ha dato un’altra versione, della quale daremo conto nel proseguo dell’articolo.

Ritornando a Romano, ha raccontato di essersi sentito gridare dalla Martani: -“Maledetti dovete morire, non vi perdoneremo mai. Dovete morire male”. Urla che avrebbero spaventato la figlia di 9 anni del parlamentare, che al momento dell’alterco si trovava con lui, come raccontato dallo stesso in un’intervista a Repubblica: -“E’ stata una cosa molto stressante per Nina, che ha 9 anni ed è la più piccola dei miei quattro figli. Non ho più nulla da dire sul fatto: mi sarei limitato alla denuncia, senza parlarne pubblicamente, se questa signora non avesse rivendicato il suo gesto ignobile con orgoglio. In quasi otto anni da parlamentare mi è capitato solo due o tre volte di essere apostrofato per strada: e tutte le volte ad opera di persone evidentemente disturbate, che non ho preso troppo sul serio. Questa volta era con me mia figlia.

Nina ha vissuto come un pericolo reale la minaccia di morte che quella signora ci stava rivolgendo ed è scoppiata a piangere in strada e proprio davanti a lei. Ho fatto notare alla signora che se non è consentito minacciare di morte nessuno, è tanto piú inaccettabile minacciare di morte qualcuno mentre cammina con sua figlia piccola; che stava spaventando Nina; che se non avesse interrotto subito le contumelie e le minacce avrei chiamato la polizia. Niente da fare. Ha continuato a urlare, senza fermarsi neanche davanti al pianto spaventato di mia figlia”.

Secondo Romano, Daniela Martani essendo una “no vax”, sarebbe -“alla ricerca di un piccolo spazio televisivo, o a qualcuno che sostiene che i vaccini sono un prodotto diabolico, probabilmente reagiremmo con assoluto sconcerto”. E alla domanda da parte del giornale che gli chiede di chi sia la colpa di un clima così esasperato in Italia, Romano non ha dubbi: -“Nel circuito tra politica e televisione questi personaggi trovano ascolto e legittimazione. E la colpa è anche di noi politici, che in tv abbiamo accettato di dar credito a questi casi umani che vivono solo di esposizione mediatica”. Pertanto: -“Servirebbe un patto informale tra politica e informazione, una sorta di codice di autoregolamentazione: discutiamo quanto vogliamo, facciamo tutte le polemiche necessarie, ma stabiliamo un confine tra quello che può essere detto e quello che invece supera il limite della ragionevolezza e della civiltà”.

Il parlamentare ha pertanto presentato una denuncia penale alla Questura di Roma, inoltre è stata aperta un’inchiesta della magistratura per accertare fatti e responsabilità.

La replica di Daniela Martani affidata a Dagospia

A Romano replica a stretto giro la Martani, totalmente in disaccordo con quanto dichiarato dal deputato dem. La sua versione dei fatti, Daniela Martani ha preferito affidarla ad una lettera affidata a Dagospia, nella quale si può leggere: “Non bastava lo choc per il bullismo da strada di Andrea Romano, ieri sera: oggi debbo rinnovarlo leggendo le sue false dichiarazioni circa l’accaduto. Dichiarazioni talmente inaccettabili da imporre una correzione punto per punto da parte mia che denuncerò alla procura oggi stesso. Le cose sono andate esattamente in questo modo. All’uscita da un supermercato in via Cipro zona Prati di Roma ho riconosciuto il parlamentare Andrea Romano (PD) e gli ho rivolto, a bassa voce – non certo urlando, come egli sostiene – le seguenti frasi: “Maledetti, state rovinando il paese e la pagherete; dovete vergognarvi”.

Talmente non ho urlato, che Romano, dopo avere proseguito per qualche passo, è tornato indietro apostrofandomi ripetutamente: “Cosa hai detto? Cosa hai detto?”. Il suo fare era aggressivo e minaccioso tanto da protendere il suo viso ad un centimetro dal mio, come avrebbe fatto qualcuno in procinto di aggredire: mi sono spaventata e allo stesso modo si è spaventata sua figlia – non certo per le parole, “dovete morire male”, che non ho mai pronunciato – la quale lo ha pregato: .

“Papà, per favore, non fare così, papà andiamo via”, ed è scoppiata a piangere. Romano non se n’è andato, voleva tenermi ferma, ha detto che avrebbe chiamato la pubblica sicurezza. Allora io spaventata dalla sua aggressività mi sono voltata e me ne sono andata; a quel punto, Romano mi ha inseguito, raggiunto e strattonato violentemente per tenermi bloccata, spaventando ulteriormente sua figlia, tanto più che aggiungeva sempre più aggressivo: “Sei fortunata che non sei un uomo”.

Oggi scopro che Romano mi ha querelato, il che non mi lascia altra scelta che controquerelarlo. Mi limito qui a smentire categoricamente la sua calunniosa ricostruzione punto per punto, circostanza per circostanza”.