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Vaccini, Dadone risponde a Zampa: "No all'obbligo"

Fabiana Dadone

La risposta della ministra della Pubblica Amministrazione alla sottosegretaria alla Salute.

Pieno scontro nel Governo sulla questione vaccini anti-Covid. Dopo il V-Day dell’Unione europea, avvenuto domenica 27 Dicembre, tra i ministri di Giuseppe Conte è già scoppiata un’accesa polemica. Fabiana Dadone, ministra della Pubblica amministrazione, ha risposto alla sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa.

Dadone risponde a Zampa

Sandra Zampa ha proposto di rendere il vaccino obbligatorio per tutti i dipendenti pubblici. La sottosegretaria ha spiegato che coloro che decideranno di non vaccinarsi non dovrebbero lavorare nel pubblico e di conseguenza dovrebbero essere licenziati o non assunti. Fabiana Dadone ha deciso di rispondere alla sottosegretaria, svelando la sua opinione completamente diversa. “Non sono favorevole ai vaccini obbligatori per i dipendenti pubblici” ha spiegato la ministra. Fabiana Dadone si è infuriata per le parole di Sandra Zampa e ha deciso di replicare attraverso la trasmissione L’aria che tira su La7.

Non sono grande appassionata dell’obbligo in campo vaccinale. Il governo si è raccomandato e penso che una raccomandazione forte sia il modo migliore per raggiungere l’immunità di gregge” ha spiegato Dadone. “Usciamo da un anno molto complesso con 70mila cittadini uccisi dal Covid. Che oggi si discuta su come obbligare alla vaccinazione, lo trovo un modo assurdo di affrontare la situazione” ha aggiunto la ministra. Dadone ha commentato anche le parole di Beppe Grillo, che in un post ha espresso il suo desiderio di vaccinarsi con una “siringata unica” con un mix di vaccini da quello russo a quello cinese fino a quello italiano. “Credo soltanto che ironizzare a volte su delle polemiche incredibili sia un modo molto intelligente per riuscire a sgonfiare la polemica” ha spiegato la donna.