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Vaccino Covid, Salvini: "Nessun obbligo per medici no vax"

Matteo Salvini

Le parole del leader della Lega a favore dei medici che non vogliono effettuare il vaccino anti-Covid.

Matteo Salvini si è espresso a favore dei medici che non vogliono effettuare il vaccino anti-Covid. Dopo le dichiarazioni della sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, e la risposta della ministra della Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone, si è aperto un dibattito sulle vaccinazioni anti-Covid e sull’eventuale obbligo per alcune categorie.

Salvini sul vaccino

Io sono a favore dell’educazione, dell’informazione, dell’accompagnamento, ma contro ogni tipo di obbligo” ha detto Matteo Salvini, entrando nel pieno del dibattito. “Io i miei figli lo ho sempre vaccinati, ma è giusto che ognuno possa scegliere. È giusto che i medici spieghino, informino ma le costrizioni non mi piacciono. I medici hanno giurato di volere salvare la loro vita e quella dei pazienti, fanno un lavoro difficile e straordinario e vanno rispettati, ma le liste di proscrizione no” ha sottolineato il leader della Lega, parlando dei medici che non hanno intenzione di vaccinarsi. Sandra Zampa vorrebbe il vaccino obbligatorio per tutti coloro che lavorano nel pubblico e che stanno a contatto con le persone. Fabiana Dadone è stata molto chiara nella sua risposta, spiegando che non è un’appassionata dell’obbligo in campo vaccinale e che una forte raccomandazione è sicuramente il modo migliore per ottenere l’immunità di gregge.

La polemica, però, continua, soprattutto tenendo conto che l’opzione di introdurre l’obbligo vaccinale non è ancora stata scartata a priori. Sarà una decisione che verrà presa sulla base dei risultati della campagna informativa e di sensibilizzazione che è già iniziata. Molti medici hanno deciso di non effettuare il vaccino e a loro va tutta la solidarietà di Matteo Salvini, che si è espresso proprio contro questo obbligo. “Continuo a essere molto preoccupato per la riapertura della Scuola, senza che il governo non abbia fatto nulla per i trasporti, per le aule, per gli insegnanti” ha dichiarato, parlando del rientro a scuola il 7 gennaio. Per quanto riguarda l’eventualità di creare un nuovo governo in caso di crisi del Conte bis, il leader della Lega ha negato di aver valutato l’opzione. “Renzi e Conte? Non credo né all’uno né all’altro, non mi appassiona, non ho pazienza per questa telenovela. Se non sono più in grado di governare vadano a casa. Prima toglie il disturbo meglio è. A questo ‘Ciao’ credo poco” ha concluso Salvini.