Debora Faravelli Di fronte alla crisi che sembra aleggiare da giorni sul governo, il Premier Conte sarebbe disponibile ad un rimpasto per rafforzare la squadra ma non ad altre operazioni che “risulterebbero incomprensibili ai cittadini“. É quanto riportato dal Corriere della Sera.
Conte apre al rimpasto di governo
Il capo dell’esecutivo sarebbe dunque disposto a scongiurare in ogni modo la rottura dei rapporti tra i partiti di maggioranza, resi ancor più tesi dopo lo scontro sulla riapertura delle scuole – Italia Viva si era fermamente opposta al rinvio all’11 gennaio – ma soprattutto in vista del Consiglio dei Ministri del 7 gennaio in cui si discuterà della cabina di regia che dovrà gestire i fondi del Recovery Fund. Tema oggetto di scontro da settimane con i renziani, che hanno a più riprese accusato Conte di esautorare il ruolo del Parlamento.
Di qui, per evitare una crisi di governo, l’apertura al rafforzamento della squadra. Anche se dal canto suo Renzi, che soltanto tre settimane prima aveva rassicurato Mattarella affermando di non voler aprire una spaccatura, spera maggiormente di trattare sul programma piuttosto che di ottenere qualche ministero. Oppure di mettere in campo una nuova squadra di governo dove i leader di partito abbiano ruoli importanti presentando il progetto al Capo dello Stato.
Il Premier non sembra però gradire questa seconda ipotesi. L’idea di guidare un nuovo esecutivo gli farebbe infatti temere che gli italiani, in un momento di emergenza sanitaria e difficoltà economiche, non capiscano le ragioni di un simile passaggio. Per questo sta prendendo tempo e si prepara ad una sintesi politica sulla nuova bozza del Recovery Plan.
