> > Riapertura delle scuole, scontro nel governo: posticipata all'11 gennaio

Riapertura delle scuole, scontro nel governo: posticipata all'11 gennaio

Scuola

Tra tensioni e discussioni nella maggioranza, la riapertura delle scuole superiori è stata rinviata a lunedì 11 gennaio 2021.

Dopo un Consiglio dei Ministri durato quasi tre ore e conclusosi a notte inoltrata, il governo ha deciso di posticipare la riapertura delle scuole superiori a lunedì 11 gennaio. Come previsto precedentemente da un’ordinanza del ministro Speranza potrà tornare sui banchi di scuola il 50% della comunità studentesca, mentre la restante continuerà con la didattica da remoto. Gli istituti elementari e secondari di primo grado riapriranno invece il 7.

Riapertura delle scuole slittata all’11 gennaio

La decisione è giunta dopo ore di tensioni e discussioni. Da una parte infatti il Movimento Cinque Stelle e Italia Viva premevano per non ritardare il rientro in aula. Sia il ministro dell’Istruzione Azzolina che le renziane Bonetti e Bellanova ritenevano il rinvio “un segno di un caos inaccettabile e un punto a cui non si doveva arrivare dato che da mesi abbiamo detto che le scuole avrebbero riaperto a gennaio“.

Dall’altra il Partito Democratico e in particolare il capodelegazione Franceschini aveva proposto di rimandare l’apertura almeno a partire dal 15 gennaio ponendo il tema come una “questione politica“. Alla fine si è deciso di optare per una mediazione inserendo nel nuovo decreto Covid l’11 gennaio come data per il rientro in aula.

Alcune regioni hanno comunque già emanato ordinanze per prorogarlo al 31 gennaio. Tra queste Veneto e Friuli Venezia-Giulia, ma non si escluda che l’elenco possa proseguire dato che in diversi territori l’indice di contagio è in risalita e si aggira intorno a quota 1 (Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Marche, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia). Cosa che potrebbe far scattare la zona arancione o rossa che prevede lo svolgimento della didattica a distanza.