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Covid, Conte: "In arrivo un'impennata, dobbiamo fare sacrifici"

Giuseppe Conte

Il premier Giuseppe Conte ha chiesto agli italiani di prepararsi a nuovi sacrifici per fronteggiare una nuova impennata dei contagi da Covid.

Dobbiamo prepararci a “fare ancora sacrifici. Sta arrivando un’impennata. Dopo Gran Bretagna, Irlanda, Germania (dove il governo ha deciso di chiudere le scuole fino a febbraio a causa dell’aumento dei contagi, ndr) sta arrivando anche da noi: non sarà facile”. Lo ha affermato il premier Giuseppe Conte al Tg3.

Il premier Conte sull’emergenza Covid

L’invito del premier alla prudenza e a nuovi sacrifici per il benessere comune arriva a pochi giorni dall’entrata in vigore (il prossimo 16 gennaio) del nuovo Dpcm. Secondo le indiscrezioni trapelate negli scorsi giorni e le dichiarazioni rilasciate dal ministro della Salute Roberto Speranza, la bozza del decreto contiene provvedimenti come il divieto di asporto per i bar dopo le 18 (resta possibile, invece, la consegna a domicilio), il coprifuoco dalle 22 alle 5, il divieto di spostamento tra le regioni, anche gialle (la cosiddetta “zona gialla rafforzata“), e lo scatto automatico della zona rossa per le regioni con 250 casi ogni 100 mila abitanti. Non sarebbe invece previsto al momento il “weekend arancione”.

“Recovery plan? Dobbiamo correre”

Conte ha inoltre annunciato per “domani sera”, martedì 12 gennaio, “il Consiglio dei ministri per approvare il Recovery plan“. Dopo i rallentamenti dovuti allo scontro tra il capo dell’esecutivo e il leader di Italia Viva Matteo Renzi, il premier è convinto che non sia più possibile perdere tempo: “Bisogna correre. Lavoriamo per costruire, il momento è così difficile che dobbiamo mettercela tutta per offrire risposte ai cittadini”.