> > Bersani: "Chi vuole la crisi di governo deve trattenere l'orgasmo"

Bersani: "Chi vuole la crisi di governo deve trattenere l'orgasmo"

Bersani streaming

L'attuale deputato di Leu ha parlato a “Otto e mezzo” (La7): "Renzi fa ancora quello che ha fatto con Letta"

L’ex premier Pier Luigi Bersani ha commentato l’imminente crisi di Governo, asserendo che Renzi vuole solo un ruolo più centrale. L’attuale deputato di Leu ha parlato a “Otto e mezzo” (La7). “Renzi? In questi giorni sta dicendo: ‘Non voglio far cadere il governo, voglio farlo muovere’“. Questa, continua, “è l a stessa retorica dello ‘stai sereno’ che adottò con Enrico Letta“. Poi Bersani aggiunge: “Io credo che comunque Renzi punti ad aprire una crisi per acquistare centralità, per dettare i compiti, per fare il demiurgo. Bisogna vedere se ci riesce perché giustamente Conte e il resto della maggioranza vedono con un certo grado di perplessità che un governo in carica vada dal presidente della Repubblica per dire che c’è una crisi. Mi sembra una cosa piuttosto curiosa”.

L’ex capo del governo ha poi invitato chi vuole aprire la crisi a considerare che al momento “Conte è l’unico premier possibile. Chi vuole fare i conti con lui deve aspettare un attimo, deve trattenere l’orgasmo“.

Crisi di Governo, il commento di Bersani

Bersani infine afferma: “Una cosa è certa: non avremo ‘la crisi della bozza’, perché tutto questo pandemonio, che sta facendo stupire e un po’ indignare l’Europa, nasce da una bozza, che giustamente viene poi corretta. Il resto sono chiacchiere pretestuose. Se fossi al posto di Conte, per l’amor di Dio, non farei una riedizione dello scontro con Salvini, ma andrei, papale papale, al Parlamento e senza nominare Renzi, presenterei il Recovery Plan. Il fine ultimo di Renzi è quello di diventare segretario generale della Nato? Non so che cosa ci sia da rottamare lassù, però può essere anche questo”.

Il Consiglio dei ministri è fissato alle 21.30 di questa sera, martedì 12 gennaio; questa è l’ora in cui si potrebbe aprire ufficialmente la Crisi di Governo. Teresa Bellanova ed Elena Bonetti, le due ministre di Italia Viva, da settimane hanno minacciato di rassegnare le dimissioni, ma non si esclude che decidano invece di aspettare e rinviare, almeno temporaneamente, la crisi.