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Crisi di governo, cosa succede adesso? Gli scenari possibili

Crisi di governo cosa succede adesso

Cosa succede in Italia con la crisi di governo? Scenari e possibilità per salvare l'esecutivo dopo lo strappo di Renzi.

A seguito della conferenza stampa di Italia Viva – nella quale il leader Matteo Renzi ha spiegato i motivi della rottura e ha comunicato le dimissioni delle ministre Bellanova e Bonetti, presto accettate dal premier Giuseppe Conte – si è aperta ufficialmente aperta la crisi di governo. Cosa succede adesso? Le opzioni sono molteplici e non possono non essere analizzate anche in riferimento al difficile momento sanitario e sociale che vive il paese a causa della pandemia.

Crisi di governo: cosa succede adesso?

Stando alle dichiarazioni dei leader dei partiti interessati, non ci sarà una nuova alleanza tra Italia Viva e la coalizione di centro destra mentre è stato lo stesso Renzi a lasciare uno spiraglio aperto al governo affinché però si costituisca un nuovo patto di legislatura che accompagni l’esecutivo fino alla fine nel 2023.

Questa ipotesi sembra però essere stato smentita dalla presa di posizione unitaria di tutto le altre attuali forza si governo che unitariamente hanno comunicato di essere intenzionate ad andare avanti con Conte. Come fare però?

Il governo dei “responsabili”

L’ipotesi più gettonata, ma che meno piace al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è che si costituisca un nuovo gruppo parlamentare, i cosiddetti responsabili, che consentano al governo di avere la maggioranza in Parlamento. Alla Camera il problema non si pone, mentre al Senato occorre sostituire i senatori di Italia Viva.

Il nuovo premier

Come accennato questa ipotesi non troverebbe l’appoggio del Quirinale e, in parte, anche del Partito Democratico. Se a Conte mancheranno i numero si attiveranno le consultazioni con il Capo dello Stato e in tal caso potrebbe esserci la possibilità di un cambio di premier. Il nome più gettonato è quello di Dario Franceschini, attuale ministro della Cultura, con l’ipotesi di far tornare Renzi nell’esecutivo.

Il governo tecnico

Altra possibilità è quella di governo tecnico che guidi il Paese in questa delicata fase e che lo conduca fino alle prossime elezioni. I nomi per i possibili Presidenti del Consiglio sono quello di Mario Draghi, ex Bce, e di Marta Cartabia, ex presidente della Consulta.

Elezioni anticipate

Infine, in caso di un mancato accordo, resta sul tavolo l’ipotesi di andare a elezioni anticipate dopo aver sciolto le Camere. In quel caso, però, il nuovo Parlamento verrebbe eletto sulla base della nuova legge sul taglio dei parlamentari.