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Crisi di governo, il piano di Renzi: un nuovo Premier e niente elezioni

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Dopo aver aperto la crisi di governo, il piano di Renzi sarebbe ora quello di evitare nuove elezioni e far salire a Palazzo Chigi un nuovo Premier.

Durante la conferenza stampa in cui ha annunciato le dimissioni di Bonetti, Scalfarotto e Bellanova aprendo ufficialmente la crisi di governo, Matteo Renzi l’ha ribadito più volte: non c’è la strada per nuove elezioni. Il piano dell’ex premier sarebbe quello di sostituire l’inquilino di Palazzo Chigi per trovare una nuova maggioranza e un nuovo governo.

Crisi di governo: il piano di Renzi

Son diversi i nomi a cui, secondo quanto riportato da alcune indiscrezioni, starebbe pensando. Uno di questi sarebbe quello dell’attuale ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ma anche quello di Mario Draghi, da sempre il più quotato per un governo tecnico. Non si esclude nemmeno la figura di Marta Cartabia, presidente della Corte Costituzionale, che nei giorni scorsi sembrava essere nella mente del Capo dello Stato in caso di crisi.

Tutti questi nomi presupporrebbero però la nascita di nuova maggioranza o l’astensione della coalizione di centrodestra per un esecutivo di scopo che avrebbe comunque vita breve. Per questo l’ipotesi prediletta da Renzi sembrerebbe quella di sostenere un Presidente del Consiglio politico e appartenente al suo ex partito. Uno del calibro di Dario Franceschini, in realtà suo nemico ai tempi di Gentiloni, che però si è già stanziato sulla via del “there is no alternative” affermando che o si va avanti con Conte o urgeranno nuove elezioni.

Intanto, dopo la conferenza stampa e mentre il Consiglio dei Ministri era riunito per approvare il nuovo dpcm, deputati e senatori di Italia Viva hanno svolto un’assemblea in cui si sono detti convinti che ogni soluzione per il futuro della nazione dovrà passare da loro, ritenendo che non ci sia la strada del voto anticipato né la possibilità che Conte possa reggersi con il gruppo dei responsabili.