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Crisi di governo, sondaggi: 7 italiani su 10 non vogliono nuove elezioni

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Rabbia, preoccupazione e sconcerto sono i sentimenti più diffusi tra gli italiani di fronte alla crisi di governo: gli ultimi sondaggi.

Secondo i sondaggi realizzati da Euromedia Research per La Stampa, gli italiani non vedono di buon occhio la crisi di governo ufficialmente aperta con le dimissioni delle ministre di Italia Viva. Il 26,7% degli intervistati è arrabbiato, il 22,6% è preoccupato e il 20,5% sconcertato. Queste le altre sensazioni dei cittadini di fronte all’attuale panorama politico: il 9,2% è indifferente, l’8,7% annoiato e il 5,3% segue con interesse. Il 5,1% non sa invece cosa rispondere mentre l’1,9% ha risposto in un altro modo.

Sondaggi sulla crisi di governo

Per quanto riguarda gli scenari che seguiranno all’apertura della crisi, le interviste hanno rilevato che 7 cittadini su 10 preferirebbero non andare a votare. Soltanto il 27,2% del campione vorrebbe infatti tornare alle urne ed eleggere un nuovo Parlamento. Il 26,6% andrebbe avanti con l’attuale governo mentre il 15,5% si auspica un Conte ter con la stessa maggioranza parlamentare e un rimpasto nella squadra di ministri. Il 12,2% degli intervistati sarebbe poi d’accordo con la ricerca del gruppo di responsabili che sosterrebbe Conte mentre il 4,7% sarebbe a favore di un nuovo capo del governo.

Per quanto riguarda le intenzioni di voto se si dovesse ricorrere al voto anticipato, la coalizione che riceverebbe più voti sarebbe quella di centrodestra. Con il 47,2% staccherebbe infatti di quasi 10 punti l’attuale maggioranza che si fermerebbe invece al 39,3%.

Il primo partito italiano continuerebbe ad essere la Lega di Matteo Salvini con il 23% seguita dal Partito Democratico che otterrebbe il 19,4%. Segue poi Fratelli d’Italia al 15,5%, il Movimento Cinque Stelle con il 14,1% e Forza Italia al 7,5%. Cresce anche Azione di Carlo Calenda, che arriverebbe al 4,2%, mentre Italia Viva scenderebbe al 3%.