Valentina Mericio “Tutti hanno diritto al vaccino indipendentemente dalla ricchezza del territorio in cui vivono”. Sono le parole del Ministro alla Salute Roberto Speranza che ha replicato a quanto dichiarato dalla vice-presidente e neo assessore Letizia Moratti che nella lettera indirizzata al commissario all’emergenza Covid Domenico Arcuri ha fornito quattro parametri per la ripartizione del vaccino Covid che sarebbero nello specifico PIL, mobilità, densità abitativa e zone più colpite dal virus. Proprio l’inserimento del parametro del Pil è stato oggetto di dibattito.
Tutti hanno diritto al vaccino indipendentemente dalla ricchezza del territorio in cui vivono.
In Italia la salute è un bene pubblico fondamentale garantito dalla Costituzione. Non un privilegio di chi ha di più.— Roberto Speranza (@robersperanza) January 18, 2021
Speranza: “Vaccino diritto di tutti”
“Tutti hanno diritto al vaccino indipendentemente dalla ricchezza del territorio in cui vivono. In Italia la salute è un bene pubblico fondamentale garantito dalla Costituzione. Non un privilegio di chi ha di più”. Questo è quanto il Ministro alla Salute Roberto Speranza in risposta a quanto dichiarato dal vicepresidente della Regione Lombardia Letizia Moratti.
Secondo quanto dichiarato dal Ministro Speranza la ripartizione delle dosi del vaccino deve essere uguale tra tutte le Regioni Italiane in quanto contemplate come diritto alla salute ed in quanto tale garantito dalla costituzione.
Moratti: “Pil non legato a ricchezza”
Nel frattempo dall’assessorato al welfare della Regione Lombardia è stata fornita un’integrazione su quanto volesse intendere Letizia Moratti specificando che il PIL non è legato alla ricchezza di una regione quanto piuttosto che la “distribuzione dei vaccini in una Regione densamente popolata di cittadini e anche di imprese, che costituisce una dei principali motori economici del Paese”.
