Debora Faravelli Matteo Renzi non sembra aver gradito il discorso alla Camera del Premier Conte, che ha considerato un attacco personale nonostante non sia mai stato esplicitamente nominato: per questo avrebbe la tentazione di votare no alla fiducia che il capo del governo si appresta a chiedere in Senato, ma ha garantito che il suo gruppo rimarrà compatto senza sbavature. Se l’esecutivo non dovesse raggiungere la maggioranza assoluta, per lui il capo del governo dovrebbe andare al Quirinale: “altrimenti dimostra di essere attaccato alla poltrona“.
Renzi sul discorso di Conte
Ritenendo che difficilmente un esecutivo si può reggere su numeri così labili e senza l’appoggio del suo partito, il leader di Italia Viva ha anche ricordato che i suoi sono determinanti nelle commissioni. E ha ringraziato i parlamentari della sua forza politica per “aver resistito ad ogni pressione” ed “essere rimasti compatti senza paura di stare all’opposizione“.
Intanto secondo Renzi non è da sottovalutare quello che avrebbe definito un fatto nuovo emerso negli ultimi giorni, vale a dire l’atteggiamento del Partito Democratico che ormai ritiene “molto molto vicino al Movimento Cinque Stelle” e a cui “è mancato il coraggio”. Nonostante ciò, ha garantito, Italia Viva non voterà in modo contrario alla fiducia, le cui votazioni nominali sono previste entro la serata di martedì 19 gennaio 2021, ma si asterrà.
Numeri alla mano, anche per l’ex premier il governo non riuscirà a raggiungere la maggioranza assoluta e per questo Conte dovrebbe salire al Colle. “Se non hai la fiducia non puoi non andare al Quirinale. Se Conte con meno di 161 voti va avanti dimostra di essere attaccato alla poltrona“, ha affermato nel corso di un’intervista a Quarta Repubblica.
